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In Onda, lapsus per Massimo Galli: al posto della variante Delta, se ne esce con la "variante destra"

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Piccolo lapsus per Massimo Galli. Il direttore del reparto di malattie infettive del Sacco di Milano, ospite a In Onda su La7, viene interpellato da David Parenzo in merito alla pericolosità della variante Delta. Ma è proprio nel momento in cui risponde, che Galli incappa nello scivolone: "La variante destra potrebbe non mettere a rischio le riaperture, visti la vaccinazione in corso". Sì, proprio così, il professore - ospite del programma ora diretto anche da Concita De Gregorio - involontariamente si è lasciato andare a una gaffe.

 

 

E in effetti dalle sue parole sembra che la "destra" sia una variante pericolosa, quanto il coronavirus. D'altronde la sua tendenza politica non è un mistero. Lui stesso si era preso a male parole con il collega Alberto Zangrillo, salvo poi ammettere: "Sono ancora di sinistra? Lo sono sempre stato in vita mia. Avevo 17 anni nel ’68, come molti coetanei ho fatto parte di una cultura che non rinnego nemmeno per un pezzettino. Sono consapevole che il tempo passi e la storia si modifichi, ma questo non significa rinnegare", era stato il suo commento a L'Aria Che Tira.

 

 

Anche se meno maliziosamente si può pensare che l'uscita sbagliata dell'infettivologo sia legata alla correlazione tra centrodestra e riaperture. Proprio Lega, Fratelli d'talia e Forza Italia si sono battuti fino alla fine per ottenere qualche libertà in più rispetto alle strettissime restrizioni imposte. Insomma, un piccolo sbaglio. 

 

 

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