Ernesto Galli della Loggia e il consiglio "democratico" a Giorgia Meloni: "Li allontani con le botte"
Un botta e risposta quello tra Giorgia Meloni ed Ernesto Galli della Loggia. A dire l'ultima è la leader di Fratelli d'Italia che ha risposto per le rime all'editorialista del Corriere della Sera: "Non condivido l’analisi di Ernesto Galli della Loggia né la sua risposta" ha precisato nell’incontro con i giornalisti prima della presentazione del suo libro e dopo aver già scritto sulle colonne del quotidiano di Fontana. "Chiamare in causa movimenti come Forza Nuova e CasaPound non ha alcun senso, sia perché si tratta di movimenti che con noi non hanno nulla a che fare - ha proseguito mettendo le cose in chiaro -, sia perché quando si presentano alle elezioni questi partiti sono ammessi, per cui non capisco per quale motivo ci venga addirittura detto di doverli cacciare con la forza".
Nel suo articolo il giornalista aveva infatti consigliato alla leader di FdI di allontanare alcuni estremisti con modi tutt'altro che democratici: "Vede presidente Meloni - scriveva -: basterebbe che al prossimo comizio lei preghi qualche decina di suoi giovani iscritti di tenersi pronti, e appena arrivano quelli di Forza Nuova o di CasaPound li mandino via. Come immagino che ahimé sarebbe sicuramente il caso nel modo più convincente: a botte. Le assicuro che una cosa del genere avrebbe un effetto politico assai superiore a qualsiasi dichiarazione o ricostruzione storica". Alla faccia del democratico verrebbe da dire.
E infatti a smascherarlo in tempo record ci ha pensato Daniela Santanchè: "Qual è la geniale idea di Galli della Loggia (pubblicata seriamente sul Corriere della Sera) per dimostrarsi antifascistì? Manganellare, ’menare e prendere "a botte" gli esponenti di un altro movimento (che ovviamente non ha nulla a che fare con Fratelli d’Italia".