"Un appello disperato, ha detto anche di essere padre". Giovanni Floris definisce così il videomessaggio inviato da Beppe Grillo in risposta a Giuseppe Conte in cui il garante del M5s si definisce "un papà con il cuore". Ospite a In Onda su La7, il conduttore di DiMartedì ribadisce che per l'ex premier è un momento importante per costruire qualcosa: "Chi costruisce qualcosa, basta pensare a Giorgia Meloni, ora ha successo". Secondo Floris, in studio con David Parenzo e Concita De Gregorio, "non importa quanti parlamentari ti porti via". Il riferimento è alle parole della Cinque Stelle Paola Taverna che nella diatriba si è schierata con Conte. E ancora: "Ci sono stati tanti scontri in politica, questo è molto diverso per due ragioni: viene tolto il terreno del confronto, Grillo nega il voto su chi ha ragione; e poi, nessuno ha mai avuto una visione anti-sistema come quella di Beppe Grillo. Grillo vive nel caos, e di caos". Finita qui? Neanche per sogno: "Grillo ha avuto il merito di aprire al mondo politico agli outsider, però nel momento in cui nega un ruolo ad un outsider riporta indietro la politica alle caste".
Otto e mezzo, Giovanni Floris e i vaccini: "Mia moglie ha fatto due volte AstraZeneca, e oggi...". Sperimentazione di massa: come finirà
Una "sperimentazione di massa" sui vaccini, sulla pelle dei cittadini. Da Giovanni Floris, ospite di Lilli Gru..."Io, che nel M5S ci sono da sempre - ha detto la Taverna - lo conosco profondamente. Ne ho combattuto tutte le battaglie, festeggiato tutti i risultati raggiunti tra mille difficoltà, ma conosco anche quanti e quali limiti e storture presenta. È proprio per superare questi limiti e queste storture che si è ritenuto necessario attribuire a Giuseppe Conte, le cui capacità sono state sempre riconosciute in ogni sede, il complicato e oneroso compito di operare un radicale rinnovamento". Proprio su di lei moltissimi sono pronti a scommettere che seguirà l'ex presidente del Consiglio.
Cartabianca, Massimo Giletti bombarda Lilli Gruber: "Minacciato dalla mafia, perché sono amareggiato". Nomi e cognomi: un caso
"A La7 ho fatto quattro anni, un ciclo importante. Non so cosa farò domani…". Massimo Giletti &e...Non a caso il fu avvocato del popolo ha dichiarato che "il mio progetto non rimarrà nel cassetto". Una minaccia destinata al fondatore del Movimento 5 Stelle che ha rinunciato alla sua leadership, ma che ora potrebbe trovarsi con una forza politica debole e divisa. Numerosi infatti i grillini che potrebbero seguire l'ex premier, in attesa di capire le reali intenzioni di Conte.