L'aria che tira, il conduttore la provoca e Daniela Santanchè lo sbrana: "Quelli che sbattevano i gay in galera", rissa a La7
A pochi minuti di distanza dalla soffiata su Giuseppe Conte intenzionato a rinunciare alla leadership del Movimento 5 Stelle, è Daniela Santanchè a parlarne. La senatrice di Fratelli d'Italia, ospite a L'Aria Che Tira su La7 nell'edizione estiva, ha aperto l'intervento con un'altra polemica: quella sulla legge ungherese anti-Lgbt. "Orban ha combattuto i regimi comunisti, che gli omosessuali li mettevano in galera". Un'uscita che ha innervosito il conduttore Francesco Magnani: "Io non le avevo chiesto questo, le ho chiesto di Giuseppe Conte".
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Eccolo servito: "Sì, ora parlo di Conte ma volevo rispondere a Migliore". Ma alla domanda sui Cinque Stelle la Santanchè ci va cauta: "Io non guardo in casa di altri e detesto chi dà giudizi in altre case politiche. Certo è che il M5S è Grillo, difficile immaginarlo senza Grillo". A maggior ragione con le idee avanzate da Conte che così facendo "avrebbe cancellato tutto quello che è stato il M5S finora". Proprio per non commentare realtà politiche altrui, la Santanchè è tornata sul caso Orban. A incalzarla il conduttore che ha ricordato che "Giorgia Meloni veniva invitata a cena dal premier ungherese, quando questo era stato condannato da tutti gli altri leader europei". Una provocazione che la senatrice si lascia scivolare addosso ricordando che Orban veniva dalla prima famiglia europea, il Ppe, e che la Meloni, da leader dell'Ecr (gruppo dei conservatori), "è giusto che l'abbia incontrato".
Per questo "mi stupisco che Orban ora diventi un orco. La politica qua ha sempre due pesi e due misure: la sinistra che tanto elogia il Santo Padre e le sue posizioni in termini di immigrazione, adesso ce l'ha con il Vaticano perché contrario al ddl Zan". La senatrice di FdI ammette di essere andata a cercare cosa c'è scritto in quella legge, "ma è scritta in ungherese". Da qui la domanda più che lecita al conduttore: "Io vorrei sapere se qualcuno dei suoi ospiti l'ha tradotta?". E Magnani visibilmente innervosito ripete che "è una legge che vieta ogni rappresentazione dell'omosessualità ai bambini delle scuole". Ma nessuno ha risposto alla domanda della Santanchè.