Matteo Salvini, l'ultimo scempio del Fatto Quotidiano: "Un essere anormale", come lo mostrano in prima pagina
Altro giro, altro regalo. O meglio, altra porcheria contro Matteo Salvini. Il tutto, va da sé, sul Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio. Il tutto su una prima pagine memorabile, e non tanto per lo sfregio al leader della Lega di cui vi stiamo per dare conto, ma per la disperazione che trasuda nel giorno in cui la stella politica di Giuseppe Conte, dopo i "vaffa" di Beppe Grillo che si è ripreso il M5s, sembra essere definitivamente tramontata. Il tutto, va da sé, con enorme dolore, anzi con l'atroce sofferenza di Travaglio, capo-ultrà del fu avvocato del popolo nonché unico nostalgico del soggetto in questione.
Ma Conte, non c'entra. Si diceva: Salvini, un'altra delle ossessioni di Marco Manetta, uno dei nemici giurati. Quel Salvini che ha accolto con soddisfazione l'assist del Vaticano contro quel ddl Zan che lui, con tutta la Lega e FdI e anche Fratelli d'Italia, continua ad osteggiare e respingere. Insomma, si parla di Salvini, di ddl Zan, del Vaticano. E se ne parla con la consueta vignetta, in questo caso firmata da Mannelli.
Ed eccoci dunque al disegno, all'ultima vergogna contro il leader del Carroccio. Eccolo vestito da porporato, in rosso e nero, il faccione un poco deforme, da essere "anormale". E usiamo la parola non a caso. Titolo della vignetta: "La cur(i)a", con doppio riferimento al Vaticano e alla celebre canzone di Franco Battiato, La Cura. Svolgimento, ecco il testo della canzone, modificato ad-hoc per insultare Salvini con termini beceri: "Perché sei un essere anormale ed io avrl cura di te". La schifezza quotidiana è servita.
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