Pierpaolo Sileri, l'accusa: "Al ministero ordinarono al Cts di non considerarmi. Roberto Speranza? Non ce l'ho con lui, ma..."

giovedì 24 giugno 2021
Pierpaolo Sileri, l'accusa: "Al ministero ordinarono al Cts di non considerarmi. Roberto Speranza? Non ce l'ho con lui, ma..."
2' di lettura

"Dall’inizio della pandemia si fanno errori di comunicazione. Non solo al ministero. Ricorda i tamponi, specie agli asintomatici? Anche nella comunità scientifica c’era chi diceva di sì e chi diceva di no. Problemi di comunicazione ci sono sempre stati a cominciare dall’Oms, specie su problemi nuovi. Sui vaccini succede anche a livello europeo: Ema non mette limiti su AstraZeneca, alcuni Paesi dicono solo sopra i 55 o i 65 anni, Aifa fa una raccomandazione...". Così Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, conferma che qualcosa nella gestione dell'emergenza virus è andata storta.

Sotto accusa sembra essere il superiore di Sileri: il ministro Roberto Speranza. I rapporti tra i due, e da parecchio tempo, sono ai minimi termini. "Non ce l’ho con lui - premette Sileri -, semmai con certi ritardi di parte della struttura ministeriale. E il problema non sono le chiusure: è la mancanza di programmazione. Ai primi di maggio bisognava dire che, di lì a due mesi, si sarebbero potute togliere le mascherine all’aperto: se il 50 per cento è vaccinato con una dose, se non ci sono varianti pericolose. Invece si è arrivati all’ultimo. Se io la opero e le tolgo un tumore, le dico che tra 15 giorni salvo complicazioni può riprendere progressivamente la sua vita. Bisogna guardare avanti. Per esempio dovremmo dire ora se a ottobre potranno riprendere le lezioni in presenza all’università, sempre che le vaccinazioni proseguano e non ci siano allarmi per le varianti. Ripartirà il campionato di calcio: vogliamo dire che gli stadi potranno riempirsi, al 100 per cento, ma almeno al 25, al 50 secondo una progressione nota? Facciamo troppa navigazione a vista: un anno fa era inevitabile, con i vaccini alcune cose le puoi programmare. La programmazione delle riaperture, per me, è stata la novità positiva introdotta da Draghi.", spiega il sottosegretario in una intervista al Fatto Quotidiano.

Pierpaolo Sileri a Mediaset, una indiscrezione clamorosa: segnatevi questa data

Grossa sorpresa in tv per Pierpaolo Sileri. Il sottosegretario alla Salute, già nella squadra di Giuseppe Conte e...

Sileri sembra essere in contrasto con la linea politica adottata da Speranza e non fa mistero nell'evidenziarlo: "Prenda i viaggi con l’iso lamento breve e il tampone: li proposi all’inizio dell’estate scorsa. O la quarantena: 14 giorni erano troppi ma ci hanno impiegato tre mesi. Altri tre mesi per i test rapidi. Altri tre per le cure con gli anticorpi molecolari. E ancora, sapevamo che il problema erano le varianti e che l’Italia era indietro con il sequenziamento, a gennaio ho promosso un consorzio di laboratori, che non è mai stato finanziato. Si muovono adesso. Purtroppo al ministero mi è successo anche che il capo di gabinetto indicasse all’allora coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, di non considerare le mie proposte", afferma facendo capire quanto sia stato difficile per lui lavorare a stretto contatto con l'esponente di Leu.