Ddl Zan, lo sfregio di Elodie al Vaticano: "Ringrazio i miei genitori per non averlo fatto"
E all’improvviso anche il Vaticano si è schierato apertamente contro il ddl Zan. Lo ha fatto muovendosi in maniera molto pesante, ovvero attivando i canali diplomatici per chiedere formalmente al governo presieduto da Mario Draghi di modificare il disegno di legge contro l’omotransfobia. Tra i tanti vip e personaggi dello spettacolo che si sono schierati contro la richiesta del Vaticano, c’è anche Elodie: “Oggi un ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata”.
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Una puntura in pieno stile della cantante, che già in passato si è schierata in maniera netta e determinata sul tema. Si ricorda, infatti, la risposta al no della Chiesa alle unioni omosessuali: “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la ‘benedizione’ del Vaticano”. Stavolta, però, la situazione è molto seria perché la Chiesa chiede dei correttivi al ddl Zan, che secondo i giuristi della Segreteria di Stato violerebbe un articolo del Concordato.
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Vale a dire la piena libertà per la Chiesa di svolgere “la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione” oltre che “la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica”. Una bella grana per Mario Draghi, che domani è atteso in Parlamento, dove ha promesso una risposta molto dettagliata sul tema.
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