Nicola Porro, "Roberto Speranza praticamente dimesso". Bazooka Draghi: che cosa sa
Nicola Porro nella sua “zuppa” quotidiana ha dato una chiave di lettura differente alla conferenza stampa di Mario Draghi sulla seconda dose AstraZeneca o eterologa. Secondo il conduttore di Quarta Repubblica, il presidente del Consiglio ha “sbertucciato” Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico: “Il bazooka di Draghi aveva il mirino puntato sul ministro, sul Cts e anche sul generale Figliuolo. Ha detto cose di buonsenso, che il mix di vaccini non faccia male lo dicono gli scienziati. Ma il punto è un altro, e lo ha evidenziato il premier: se qualcuno vuole continuare a fare AstraZeneca, si consulti con un medico ma può farlo liberamente”.
In tal modo Draghi ha smentito “tutte le imposizioni decise e nette che durano lo spazio di un mattino, con Speranza che ha dimostrato tutto e il contrario di tutto”. Secondo Porro, il caos generato su AstraZeneca è “forse il casino più grande che hanno combinato al governo. Draghi adesso mette il suo corpo al servizio della scienza e dice che farà l’eterologa anche se ha 73 anni. Il Fatto Quotidiano considera un autogol questa sua presa di posizione, invece secondo me ha dato un segnale fortissimo”.
Che Speranza dovrebbe recepire in qualche modo: “Se uno come il ministro avesse un minimo di dignità, dopo che il premier ha fatto una cosa di questo tipo… Insomma, Draghi ha fatto ‘toc toc’ a Speranza. Noi siamo gli unici ad esserci inventati un mix di vaccini sull’onda emotiva della morte di una ragazza”.