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Francesco Zambon, dopo le accuse all'Oms è senza casa e lavoro: "Sono tornato da mia mamma"

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Dopo le accuse all'Oms, Francesco Zambon ha cambiato vita. Il capo della sede regione dell'Organizzazione mondiale della sanità, che per primo ha svelato lo scandalo del report italiano sulla pandemia sparito, si è reinventato scrittore. "Avevo comprato casa a Venezia e per farlo ho dovuto contrarre un mutuo. Non sono miliardario. Quando mi sono licenziato dall’Oms ho dovuto rinunciare anche al Tfr, il trattamento di fine rapporto. È una delle clausole del contratto, visto che non è inquadrato nella legislazione italiana. E siccome con le travi a vista cinquecentesche non si mangia, ho preferito tornare a vivere da mia madre e dare l’appartamento in gestione a un’agenzia immobiliare, perché la affitti ai turisti. Confidando nella ripresa.

 

 

Zambon sembra aver definitivamente chiuso con l'Oms. Il suo prossimo obiettivo sarà quello di entrare nel campo del management sanitario, "possibilmente in modo creativo", tiene però a precisare in un'intervista al Messaggero. Il ricercatore sembra già avere le idee chiare: "Vorrei accostare la medicina alla musica, di cui sono appassionato: mi sono diplomato giovanissimo in pianoforte al conservatorio. Ma ho dalla mia parte anche un master in business administration conseguito in America". 

 

 

Dopo aver denunciato il ritiro del report italiano sul Covid a causa di "pressioni cinesi", Zambon è tornato ad accusare l'Organizzazione: "L’indagine per far luce sull’origine del Covid 19 in Cina è stata affidata a una commissione dell’Oms. All’interno della commissione c’è un membro “indipendente” come Peter Daszak, la cui associazione, EcoHealth Alliance finanzia e fa studi con il laboratorio di Wuhan. Daszak ha anche collaborato e condotto per anni degli studi con Shi Zhengli, il direttore del centro. E nessuno ha avuto niente da obiettare. Si tratta di un conflitto di interessi enorme". E infatti le sue denunce gli sono costate care. Ad oggi il ricercatore ha però un gruppo Facebook numerosissimo di sostenitori.

 

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