Massimo Galli è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, dove si è ampiamente dibattuto del caos scatenato su AstraZeneca e sugli open day dopo la morte di una 18enne in Liguria. “Per questa cosa della campagna di vaccinazione - ha esordito del professore dell’ospedale Sacco di Milano - c’è una necessità prioritaria di tutela collettiva ma anche di fare attenzione al rischio individuale. Quando hai già vaccinato molto magari al rischio individuale devi prestare un minimo di attenzione”.
Otto e Mezzo, lite tra Alessandro Sallusti e Michela Murgia: "Screditando Figliuolo semini il panico", "Dammi del 'lei'"
"Io ho fiducia nella scienza, certo sarà difficile mantenere la fiducia del vaccino nelle persone". A p...“Quello che è successo è molto raro - ha sottolineato Galli - ma sui grandi numeri riguardanti tanti giovani che fanno quel vaccino è un po’ la cronaca di un evento annunciato. Se fossimo stati nella situazione di marzo o aprile, quando la campagna di vaccinazione aveva iniziato giusto a decollare e avevamo molto da fare, si poteva valutare di dare la priorità a tante vaccinazioni subito. Invece in questa situazione potevamo pensare a qualcosa di diverso, di più prudente e forse più efficace. Nel senso di evitare tutta una serie di cattivi pensieri e perplessità”.
Otto e Mezzo, non solo insulti a Salvini. Tomaso Montanari ora vuole blindare l'Italia: "Per voi è saggio?", peggio di Speranza
Lilli Gruber da qualche tempo ha un nuovo punto di riferimento: il professor Tomaso Montanari, ospite quasi-fisso a Otto...Ma il pasticcio è stato della politica o della scienza? “Da parte delle agenzie internazionali - ha risposto Galli alla domanda della Gruber - abbiamo visto un po’ di balletti, con la politica che è venuta appresso in una situazione in cui ogni Regione fa un po’ quel che gli pare. Il ministro Speranza è stato bravo a fare chiarezza”. E figuriamoci se da Galli poteva mai arrivare una critica a “Robertino”.