Massimo Galli ad Agorà, "sono un povero vecchietto": telespettatori basiti, cosa spunta al suo fianco in diretta tv
Un Massimo Galli come non si era mai visto. Ad Agorà l'infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano è andato in onda con alle spalle un computer affollatissimo di icone. Un dettaglio che non è passato inosservato ai telespettatori, tanto che il pubblico sul web si è scatenato così come quello in studio. Prima tra tutte a chiedere conto è stata la conduttrice di Rai3, Luisella Costamagna, alla quale Galli ha prontamente risposto: "Ho un po’ di progetti e programmi in corso e questo è quello che riflette il mio computer. Se poi sono partito in una ricerca bibliografica tirando giù un po’ di pdf e lavori da internet, è chiaro che non l’ho ancora razionalizzato".
E ancora, ironico: "Sono un povero vecchietto, mi sono dovuto informatizzare in questo secolo e bravissimo a tenere tutto archiviato in maniera splendida non sono… vedeste come è combinato il mio computer di casa! Quello sì che ha ancora più icone!". Nonostante il professore avesse detto di voler rimanere lontano per un po' dal piccolo schermo, Galli è onnipresente. Anche a CartaBianca su Rai3 da Bianca Berlinguer, dove ancora una volta ha parlato di coronavirus. "Il mix di vaccini si può fare, comincia ad avere basi non trascurabili - ha spiegato -. Ma servirebbe qualche elemento in più". Finita qui?
Neanche per sogno, il suo "catastrofismo" ha proseguito: "Sono più preoccupato di chi ancora si astiene dalla vaccinazione perché avete presente quando nel Trono di Spade si dice 'l’inverno sta arrivando'? Io non voglio dire nulla del genere ma teniamo presente che la variante Delta ce l’abbiamo già in casa". Si tratta di qualche caso. Nello specifico 81 in Lombardia. Quanto basta per mettere in allarme il ministero della Salute che ha già avanzato l'idea di prolungare lo stato d'emergenza.