Nicola Porro distrugge Andrea Crisanti: "Con che faccia? Che ca*** c'entra la coerenza?", volano parole grosse
Nicola Porro massacra Andrea Crisanti dopo l'intervista che il professore ha rilasciato al Corriere della Sera in cui sostiene di non aver mai commesso errori sulla pandemia. "Persino Massimo Galli, che su questo sito abbiamo spesso criticato, ha ormai fatto ammenda, riconoscendo i suoi errori sulle previsioni catastrofiste post riaperture. C’è qualcun altro, invece, che non ne vuole sapere di pentirsi”. Anzi: insiste nel sostenere di aver avuto sempre ragione". E quel qualcuno è Crisanti che secondo il giornalista "offre un saggio di rara faccia tosta".
In primo luogo, attacca Porro, Crisanti "nega di aver consigliato 'senza dubbio' il vaccino Astrazeneca alle giovani donne. Tanto che Alessandro Trocino (il giornalista del Corsera, ndr) è costretto a ricordargli che lo aveva dichiarato a Skytg24. Risposta di Crisanti: 'Sono sempre stato coerente su tutto'. Per la serie: che ca*** c’entra?". Ma "il delirio del professore non finisce lì", continua Porro. "'Può capitare di sbagliare', lo incalza il giornalista. 'No', risponde lui perentorio. 'Lei non sbaglia mai? Non fa errori?'. 'Quali errori? Me ne dica uno'. In realtà, più che 'uno', ce ne sono molti", osserva il giornalista.
Che lo attacca ancora: "Ci sarebbe l’imbarazzo nella scelta ad elencarli tutti. Glielo segnaliamo noi, il più clamoroso: aver pronosticato fino a 800 morti al giorno dopo il decreto del 26 aprile sulle riaperture. Ma anche i già citati balletti sul vaccino AstraZeneca, visto che, quando era emersa la 'forte raccomandazione' di non somministrarlo ai giovani, lui lamentava il fatto che l’Italia si fosse accodata alla Germania, senza esercitare alcuna 'valutazione indipendente', mettendo perciò 'in pericolo tutto il piano di vaccinazione'". E alla fine, conclude Porro, "Crisanti è caduto dal pero, puntando il dito sugli open day, in cui si rifilava ai ragazzini il siero anglo-svedese".
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