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Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti smaschera Travaglio: "Figliuolo suo nemico, ma il primo morto fu con Arcuri"

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Si parla del caso AstraZeneca e della morte di Camilla Canepa, di diciotto anni. E Alessandro Sallusti, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 , nella puntata dell'11 giugno, si scontra con Marco Travaglio: "Dire che qualcuno ha sbagliato è ovvio. Ci sta che Travaglio trovi subito il colpevole. E che sia il generale Figliuolo che è il suo nemico del momento", attacca il direttore di Libero. Che spiega: "Direi che probabilmente hanno sbagliato più persone, hanno sbagliato i sanitari sul posto a non accertarsi di patologie in corso e pregresse, ha sbagliato il governo e il ministro della Salute in particolare a non fare prima l'ordinanza che ha fatto oggi, quindi non a sconsigliare AstraZeneca sotto i 60 anni ma a ordinarlo",

 

 

E sicuramente, prosegue Sallusti, "ha sbagliato anche il generale Figliuolo ad organizzare gli open day che già nel nome ricorda qualcosa di divertente mentre vaccinarsi è una cosa seria". Quindi il direttore di Libero affonda il direttore del Fatto quotidiano, da sempre nostalgico del duo Conte-Arcuri: "Ricordo a Travaglio che il primo morto per AstraZeneca è avvenuto con Domenico Arcuri e non mi sembra che Travaglio abbia chiesto le sue dimissioni".

 

 

"Non è un derby, che senso ha vaccinare i ragazzini?", ribatte Travaglio. "Perché in Germania non vaccinano i ragazzi ma solo pochi giovani a rischio?". Prosegue: "Sappiamo che gli effetti collaterali ci sono e vengono messi in conto se hai migliaia di morti per la pandemia e quindi è come essere in guerra. Ma quando hai zero morti per Covid perché esporre i giovani al rischio". Quindi Sallusti lo gela: "Il generale Figliuolo non ha deciso di vaccinare i giovani. Ma il governo. Lui si occupa della logistica non di vaccini. Sui vaccini decide il ministro Speranza". 

 

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