Otto e Mezzo, Paolo Mieli spiazza Lilli Gruber: "Sempre colpa dei politici, no. Qua è tutta colpa dei magistrati"
"Sempre colpa dei politici, no". Paolo Mieli a Otto e Mezzo replica a Lilli Gruber che in studio ha ospite Nicola Gratteri. Nella puntata del 9 giugno del programma di La7 l'ex direttore del Corriere vuole precisare che "quello che sta accadendo è tutta colpa dei magistrati". Il riferimento è al caso Palamara e Amara che sta tenendo banco negli ultimi mesi e che scoperchia il vaso di Pandora, mostrando una giustizia tutt'altro che giusta e imparziale. Per evitare di essere accusato di fare di tutta un'erba un fascio, Mieli precisa: "Intendo ovviamente quella minoranza di magistrati e non tutti". Secondo il giornalista bisogna "prendere i magistrati che hanno fatto le migliori performance e mandarli da quelli che hanno fatto le peggiori". Insomma, una lezione a chi non ha fatto a dovere il suo lavoro.
Qualche puntata fa, sempre Mieli aveva preso in contropiede la conduttrice. Tutta colpa di un botta e risposta. Il giornalista aveva infatti ricordato alcune parole di Mario Draghi sulla fine della legislatura. Ma Mieli non aveva fatto in tempo a concludere che la Gruber era intervenuta ricordando che quelle parole erano in realtà state pronunciate da Salvini. "Salvini, non Draghi". Un'uscita che aveva scatenato Mieli: "No Salvini, Draghi", aveva replicato.
Ed effettivamente le parole era state del leader della Lega, ospite proprio a Otto e Mezzo. Qui il numero uno del Carroccio aveva esposto le intenzioni del partito: "Noi accompagneremo Draghi fino alla fine della legislatura, tra un anno e mezzo. Spero vada avanti il più possibile, sta dando energia e speranza nuova all'Italia. Se penso a Conte e ai banchi a rotelle, mi sembra che sia cambiato il mondo".