Si parla del terrificante omicidio di Saman Abbas da Bianca Berlinguer, a Cartabianca, su Rai tre nella puntata dell'8 giugno e Annalisa Chirico è sconvolta: "Su questa vicenda c’è un silenzio assordante. Abbiamo fatto tante battaglie per le donne, abbiamo sentito tanti dibattiti sugli articoli e le desinenze al femminile", attacca la giornalista. Ma "che valore ha una vita umana?", si chiede quindi la Chirico. "Perché la storia di Saman passa sotto silenzio?".
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In collegamento c'è anche Sumaya Abdel Qader, consigliere del Pd del Comune di Milano, che da tempo si occupa di immigrati e di integrazione: "L’Islam non accetta in nessun modo e condanna i matrimoni combinati e forzati", spiega Sumaya. "Purtroppo nella sua diffusione l’islam incontra sistemi patriarcali, maschilisti e misogini e si creano sistemi che rendono le donne ai margini e le discriminano". Saman Abbas infatti è stata uccisa dopo aver rifiutato le nozze combinate con un cugino in Pakistan.
Sulla questione interviene anche il filosofo Stefano Zecchi: "Si trova sempre un atteggiamento di criminalizzazione della democrazia occidentale. Si vuole occidentalizzare l’Islam, ma è un controsenso", spiega Zecchi. Perché l’Islam "non ha avuto quella storia di democrazia e lotte per l’emancipazione delle donne che ha avuto l’Occidente".
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Secondo il rapporto sul codice rosso, tra il 2019 e il 2020 sono stati 11 i casi di denuncia per costrizione o induzione al matrimonio. Reati che si accompagnano spesso alle deformazioni del volto subite da chi si ribella: 65 casi. E purtroppo anche alla sfida delle prescrizioni fissate dalla legge a tutela delle donne. Sono state 1.741, riporta Il Corriere della Sera, le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dalla persona offesa. E spesso chi non si piega viene ucciso. Zenab Muhammad, 29 anni, nata a Napoli da padre pachistano e madre italiana, ha rifiutato il suo matrimonio combinato; "In Pakistan per le famiglie, povere o benestanti, combinare i matrimoni è normale. Quello che non è normale è uccidere una figlia perché lo rifiuta, non siamo in una fattoria dove occorre arrivare all’accoppiamento".
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