Matteo Bassetti, il punto su AstraZeneca e J&J: "Rischio trombosi, i due casi in cui vanno evitati"
Dopo il caso di trombosi che ha colpito una 18enne a Genova e dopo la lettera-appello di 24 scienziati contro l'open-day dedicato ai giovani, crescono i timori legati al vaccino AstraZeneca e, di rimando, anche per quello J&J. E così, per tranquillizzare un po' tutti, ecco scendere in campo Matteo Bassetti, il direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.
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Interpellato dalla AdnKronos salute, Bassetti spiega: "Per quanto riguarda i vaccini AstraZeneca e J&J mi sentirei di sconsigliarli solo a chi prende la pillola anticoncezionale o altri trattamenti estroprogestinici perché si è visto che in persone giovani che prendevano questi farmaci è stata registrata una maggior frequenza di eventi avversi rari come le trombosi: 6-7 casi ogni milione di vaccini anti-Covid. Eventi rarissimi, ribadisco, ma possibili". Insomma, un messaggio chiaro: AstraZeneca e J&J da evitare solo in precisi e rari casi.
Dunque, Bassetti sottolinea come in Liguria molti stiano "disdicendo la prenotazione per il vaccino AstraZeneca dopo il caso della 18enne colpita da trombosi, per cui tutti facciamo il tifo affinché si riprenda presto". E però, prosegue, "lancio un appello ai ragazzi: devono stare tranquilli, in tutto il mondo i giovani sono stati sottoposti al vaccino e gli effetti collaterali sono stati minimi".
L'esperto sottolinea però come tutti debbano essere informati circa le possibile reazioni determinate dai due vaccini: "È evidente che noi dobbiamo sapere che ci possono essere effetti collaterali, i ragazzi vengono perfettamente informati con un modulo in cui si spiegano questi effetti avversi. Devono sapere che va raccontato al medico vaccinatore se si prendono farmaci, ad esempio le ragazze devono dire se assumono la pillola anticoncezionale", conclude Matteo Bassetti.