Claudio Marchisio dopo il suicidio di Seid Visin: "Facciamo tutti schifo". L'insulto agli italiani: ufficiale, pronto a correre col Pd
"Facciamo tutti schifo, l'Italia ha fallito": queste le parole dell'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio dopo aver saputo del suicidio di Seid Visin, 20enne di origini etiopi con un passato nel settore giovanile del Milan. All'inizio si pensava ci fosse il razzismo alla base del suo estremo gesto, tanto che era stata ripescata una lettera di due anni fa in cui il giovane lamentava tutto il proprio dolore. Poi però è intervenuto il padre adottivo di Seid che ha precisato: "Il razzismo non c'entra nulla". Ma intanto i commenti indignati erano già partiti a valanga, soprattutto da sinistra.
Anche l'ex calciatore ha subito voluto dire la sua sulla vicenda. E così in un lungo post su Instagram ha scritto che "un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito. Pensateci quando fate le vostre battute da imbecilli, quando fate discorsi stupidi e cinici sui gommoni e sul colore della pelle, soprattutto sui social network". Parole forti, ma nessuna marcia indietro dopo le parole del papà del ragazzo. Stando a quanto scrive il Giornale, però, Marchisio starebbe solo cercando, ormai da mesi, il proprio posizionamento per i prossimi anni. Settimane fa si parlava addirittura di una sua candidatura a sindaco di Torino per il Pd a ottobre, anche se poi le voci sono state smentite.
L'ex centrocampista juventino "sta effettuando le prove tecniche per un centrosinistra moderno ma sensibile, ricco ma buonista, come uno Scanzi meno polemico, altrettanto egocentrico, più piacente e sempre ragionevole", scrive il Giornale. Le sue, insomma, sarebbero solo delle esternazioni buoniste fatte per compiacere chi lo segue sui social nell'attesa di scendere in politica.