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Non è l'Arena, Massimo Giletti e la scenata grillina contro Roberto Formigoni: rissa estrema a La7

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"Non un euro che mi verrà riconosciuto deriverà da altro se non da soldi accumulati da me e affidati al Senato": Roberto Foprmigoni, ex presidente della Regione Lombardia, è stato ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7. L'argomento al centro della discussione erano i vitalizi riconosciuti all'ex senatore, ora ai domiciliari a scontare una condanna per corruzione. L'ex governatore ha voluto fare subito una precisazione: "Io ho la mia dignità, sono stato condannato e ho accettato la condanna ma ci tengo a dire che non ho mai incassato neanche un euro di tangente, tant'è vero che non l'hanno mai trovato. I soldi che riceverò saranno 2mila circa e sono tutti soldi versati da me nel corso degli anni, non sto rubando nulla ai poveretti, a cui va tutta la mia solidarietà".

 

 

 

Poi però il dibattito si è infiammato quando il conduttore, sovrapponendosi al suo ospite e alzando i toni, ha detto: "Il problema è la morale, uno che viene condannato per corruzione in questo Paese non dovrebbe ricevere il vitalizio". Immediata la replica di Formigoni: "Nel nostro Stato conta la legge, non siamo in uno Stato etico Giletti. Studi, si informi. La legge dice questo, so che le dispiace molto, l'ho visto nelle trasmissioni precedenti che lei ha preso Formigoni come bersaglio". Continuando col discorso sulla morale, poi, il padrone di casa ha insistito: "Lei che dice che è molto legato a Cristo, dovrebbe valutare la parola morale, le leggi ve le fate voi in Senato".

 

 

 

"E' stata la magistratura a decidere di riconoscermi quello che mi spetta con due sentenze", ha cercato di spiegare allora l'ex senatore. Ma Giletti non ha voluto sentire ragioni: "Non è magistratura, è autodichia, che quando vi fa comodo usate e quando non vi fa comodo non usate". "Studi Giletti, deve studiare se vuole fare le trasmissioni. Le sentenze dovete rispettarle anche voi e non soltanto quelle che condannano ma anche quelle che danno ragione a chi difende il suo diritto. Deve rispettare le sentenze della magistratura", ha spiegato Formigoni sempre più arrabbiato. Poi ha aggiunto: "Perché i grillini che hanno voluto ridurre i vitalizi ai parlamentari di 87-90 anni non si sono ridotti lo stipendio loro? Sappiamo che oggi i parlamentari prendono molto, perché i grillini non hanno fatto questo?". Infine una dichiarazione molto forte da parte del conduttore: "Grazie alla sua apertura potrebbero darla anche ai mafiosi". Ma Formigoni non c'è stato e ha spiegato cosa dice la legge: "Questa è una falsità, la legge stabilisce che chi si è macchiato di delitti di mafia, terrorismo o evasione non riceverà nulla, smettetela di raccontare che la sentenza sui vitalizi favorisce mafiosi, terroristi ed evasori".

 

 

 

 

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