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Massimo Galli, la foto di Dagospia: "Galli nel pollaio". Dove l'hanno beccato, come e con chi: il coronavirus esiste solo per gli altri?

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Tavolate a rischio, sì, ma per gli altri. Il virologo Massimo Galli è forse il più agguerrito dei "chiusuristi", censore dei cattivi comportamenti degli italiani e delle pessime politiche di governo sul coronavirus. Ma c'è stato un momento, evidentemente, che anche il responsabile dell'Infettivologia dell'ospedale Sacco di Milano ha abbassato la guardia, forse un po' più ottimista di quanto non ami mostrarsi in tv, dal pulpito di Otto e mezzo o da quello di Cartabianca e L'aria che tira. 


"Galli nel pollaio": la clamorosa foto di Dagospia



La foto di Dagospia è clamorosa, ancorché presenti qualche punto oscuro. Il sito di gossip politico fondato e diretto da Roberto D'Agostino la pubblica con didascalia iconica, "Galli nel pollaio". Il professore è seduto tranquillo beato a una tavolata all'aperto, a pranzo, in allegra compagnia. Ci sono adulti, donne, bambini, giovani e anziani.

Sembrerebbe una situazione d'altri tempi, ma la mascherina "parcheggiata sul braccio" di una delle commensali fa intuire come sia stata scattata già in piena pandemia. Primo dubbio: quando? La scorsa estate? In questi ultimi giorni? In entrambi i casi, Galli non ha mai mancato di ammonire in diretta televisiva gli incauti che oggi, magari in attesa del vaccino, osino assaporare una fetta di normalità. 

 


 

 


La tavolata è al mare, all'aperto, ma certo gli invitati al pranzo sono 10 e di distanze di sicurezza, ovviamente, neanche a parlarne. Chissà, magari la foto sarà stata scattata un attimo prima che Galli lasciasse indignato la compagna, oppure no. Sta di fatto che a consegnarla a Dago è stato qualche "addetto ai livori" che evidentemente conosce bene Galli e le sue abitudini private. 

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