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Mike Bongiorno, la confessione di Daniela Zuccoli: "Devo avere esagerato", le ultime parole prima di morire

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Per Daniela Zuccoli Mike Bongiorno è sempre al suo fianco. Nonostante il conduttore sia morto per un infarto l'8 settembre del 2009 nella suite di un albergo di Montecarlo, la moglie confida di parlarci, di sentirlo. In una lunga intervista rilasciata a Repubblica la Zuccoli ha rivelato: "Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz'ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito". Un racconto sconvolgente arricchito da un ricordo commovente dell'ex marito. Dopo essersi lasciata andare a una confessione, la Zuccoli ha infatti voluto riportare il tempo indietro agli ultimi giorni di vita del conduttore televisivo più amato della tv italiana. "Ogni dettaglio. Nell’ultimo mese non aveva dato segnali preoccupanti sul piano della salute, era solo un po’ stanco, ma aveva assunto un non so che di profetico. Il 5 settembre tenne un discorso ai figli, non lo aveva mai fatto prima: ricordatevi, disse loro, di non smettere mai di sognare".

 

 

Proprio in quel periodo Mike diventò nonno: "La mattina del 6 andiamo alla clinica ostetrica Mangiagalli dove è appena nata Luce, la figlia di Nicolò. Il 7 partiamo per Montecarlo, dopo cena ci sistemiamo al Metropole, camere separate e comunicanti perché Mike russa come un mantice. Il mattino dell’8 mi viene a svegliare, appoggia i giornali sul mio cuscino e dice: non mi sento in forma, devo avere esagerato ieri sera al ristorante. Si va a sedere sulla poltrona della terrazza e si accende un sigaro. Qualche minuto dopo mi arriva sul cellulare una nuova foto di Luce, gliela mostro e lui fa: che bella, sembri tu quando prendi il sole. Sono state le sue ultime parole".

 

 

Da quel giorno le sue ceneri sono nella cappella della casa di famiglia di Dagnente, sul lago Maggiore. "Dopo il trafugamento della bara, ritrovata dai carabinieri di Arona al termine di un anno di indagini- non ha potuto fare a meno di ricordare Daniela -, ho preferito toglierlo dal cimitero e metterlo al sicuro in una camera blindata. Nessuno potrà più portarlo via". E il suo ricordo resterà indelebile per tutti: "È stato lui - ha concluso commossa la Zuccoli - la voce dell’Italia, ha unificato la lingua televisiva da Nord a Sud. Pensi che lungo viaggio: è partito dalla prima tv in bianconero ed è arrivato a Fiorello. E quasi tutti gli hanno voluto bene". Anche Antonella Elia con il quale Mike lavorò per lungo tempo, tra alti e bassi.

 

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