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Sabina Began a Belve, la confessione su Italo Bocchino: "Abbaiava come un cane contro Berlusconi", la trappola erotica

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L’intervista di Sabina Began a Belve - la nuova trasmissione di Francesca Fagnani che occupa la seconda serata di venerdì su Rai2 - sta facendo discutere prima ancora di essere mandata in onda. Dalle anticipazioni sono infatti emerse alcune rivelazioni a dir poco scottanti della cosiddetta “Ape Regina”: tra droga, violenza del padre, narcotrafficanti, la conversione all’islam e l’ossessione per Silvio Berlusconi, ci sarebbe abbastanza materiale per un gran libro. 

 

 

La confessione più sconvolgente riguardava però Italo Bocchino, braccio destro di Gianfranco Fini ai tempi dell’ultimo governo presieduto dal Cav. A introdurre l’argomento è stata Fagnani: “Adesso lo possiamo dire, è passato tanto tempo. Allora Bocchino era un grandissimo oppositore di Berlusconi. Lei, bellissima donna, lo ha in qualche modo attirato in un flirt e poi, quando lui c’è caduto con tutte le scarpe, lei ha rivelato una serie di particolari compromettenti, imbarazzanti. È stato un trappolone?”. 

 

 

Sì, assolutamente”, ha risposto quasi con orgoglio Began. “Perché questo - ha spiegato - abbaiava come un cane addosso a Silvio. Io non ce la facevo più. Neanche Silvio ce la faceva più. Allora me l’hanno presentato e ho detto ‘bene!’. Sono andata da Silvio e ho detto: ‘Senti, c’è questo qua, capito?’. Ci siamo guardati… e vai”. Tra l’altro Began ha confessato di non avere avuto un uomo dopo Silvio, neanche un semplice flirt: “No, da più di dieci anni”. 

 

 

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