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Giorgia Meloni "a testa in giù, nelle librerie può capitare": l'orrore del professore antifascista

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“Nelle librerie Feltrinelli può capitare”, ovvero che il libro di Giorgia Meloni - primo in classifica - venga posizionato a testa in giù. Passano gli anni, aumentano i consensi e la leader di Fratelli d’Italia fa sempre più paura ad alcuni, per i quali ogni occasione è buona per evocare il “fascismo”. A fotografare il libro “Io sono Giorgia” ribaltato è stato Simon Levis Sullam, ricercatore in storia contemporanea presso il dipartimento di studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. 

 

 

“Il collega, storico esperto di antifascismo - ha commentato Marco Gervasoni su Twitter - rosica perché Giorgia Meloni è prima in classifica e per di più nel ‘tempio sacro’ Feltrinelli. Per far fronte allo ‘scandalo’ propone di appendere l’autrice a testa in giù? Bell’esempio per i ragazzi”. La reazione della leader di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere: “Ma vi sembra normale che un docente universitario scherzi sui miei libri ribaltati per simulare il fatto che io venga appena? Ecco a voi l’esempio di una delle tante ‘menti’ che insegnano ai giovani il rispetto, la tolleranza, la libertà di pensiero e il confronto civile. Menomale che i cattivi seminatori di odio siamo noi di destra”. 

Chissà se a sinistra qualcuno si indignerà per quanto accaduto, tra l’altro sulla falsariga dell’episodio di qualche mese fa, riconducibile a un altro professore universitario. In quel caso era stato Giovanni Gozzini a insultare pesantemente la Meloni, con affermazioni sessiste che gli sono valse una sospensione di tre mesi da parte dell’Università di Siena. 

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