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Dritto e rovescio, Paolo Del Debbio gelato: "Ho messo la corda su quella traliccio". Tentato suicidio, sconvolgente in diretta

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"Io su quel traliccio avevo piazzato una corda". Filippo, fierista, racconta a Dritto e rovescio la sua disperazione da vittima economica di lockdown e chiusure da Coronavirus e Paolo Del Debbio ascolta in silenzio. L'uomo è nel suo capannone, in lacrime, e in collegamento con Rete 4 spiega il fondo toccato in questi mesi: "Io qua ci sono venuto solo 3 volte. La prima per portare tutta la merce e i mezzi, cinque furgoni. La seconda a gennaio - prosegue con la voce tremante -, avevo piazzato una corta su quel traliccio ed ero salito su quel furgone". Il tentativo di suicidio come gesto estremo, tra la rassegnazione e la protesta nei confronti di uno Stato che è sembrato a lungo indifferente alle sorti di chi non poteva più lavorare, per legge. 

 

 


 

"Sono stato aiutato dagli amici mercatari, hanno fatto una colletta dal Veneto, dalla Sardegna, io li ringrazio tutti, li vorrei abbracciare uno per uno". "Filippo le posso dire una cosa, col cuore?", lo interrompe Del Debbio. "Il vaccino va avanti, se tutto va così manca poco per ripartire. Tenga duro, se ha bisogno chiami anche la nostra redazione che una mano gliela diamo anche noi. Manca poco e poi si riparte". 

 

 

 

 

"Il problema è come si riparte - lo gela il professionista -. Io ho quasi uno sfratto, per un affitto che non pago da 8 mesi. I fornitori vanno pagati, io le faccio vedere tutta la merce che dovrà buttare. Ci sarà un problema, le fiere le fanno i Comuni e finirà che diranno che non potranno dare la piazza".

 

 

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