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Matteo Bassetti, fucilata a Roberto Speranza: "Catastrofisti, dove siete? E anche al ministero della Salute..."

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 "Dove sono finiti i catastrofisti e gli allarmisti? Anche al ministero hanno cambiato velocemente idea e sono ora tutti più ottimisti. Speriamo che anche il CTS sappia ora essere più reattivo e più proattivo nelle prossime decisioni. Soprattutto per quelle di buon senso come il levare l'obbligo della mascherina all'aperto". Questa la stoccata, via Facebook, di Matteo Bassetti contro i catastrofisti che, subito dopo le riaperture del 26 aprile, avevano lanciato allarmi sul probabile aumento dei contagi da Covid-19.

 

 

 

Bassetti ha il dente avvelenato: "Mi sono preso gli insulti da alcuni colleghi, che dicevano che io sto sempre in televisione e non vado in reparto. Io invece ci vivo in reparto e proprio per questo ho detto alcune cose. Ho visto prima di altri cosa stava succedendo a fine aprile, quando il peso del lavoro nei reparti Covid si riduceva", ha sottolineato il direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria.

 

 

 

 

 

 

"Io non ho fatto l'indovino, ma ho visto i ricoveri nel mio reparto, nella mia Regione e in Italia e quello che accadeva con le vaccinazioni degli over 70 e 80. Era ampiamente prevedibile che succedesse quello che stiamo vivendo. Io quando ho sbagliato le previsioni l'ho ammesso, non c'è nulla di male, qualche volta riconoscere i propri errori dimostra intelligenza. Quello che vorrei  è che al ministero della Salute, dove c'è stato sempre un 'monocolore' dal punto di vista delle idee scientifiche, si prendessero in considerazioni altre voci autorevoli", conclude il professore con una stoccata a Roberto Speranza.

 

 

 

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