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Alessandro Sallusti, il dubbio sul Quirinale: "Sergio Mattarella, l'unico che ha impedito il voto tre volte". Sicuri che ci serva un bis?

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Si parla della successione al Quirinale da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, nella puntata di oggi 20 maggio, e il direttore di Libero Alessandro Sallusti osserva quanto sia "brutto" che non si riesca a pensare ad un presidente della Repubblica che non sia Sergio Mattarella. "Una classe politica, un Paese, che per la seconda volta in sette anni non riesce a trovare un presidente della Repubblica diverso da quello che c'è, è molto emblematico della confusione che c'è dentro ai partiti". Quindi, continua Sallusti: "Lo dico con affetto a Mattarella ma è davvero brutto che non si riesca a immaginare di poter eleggere un altro presidente della Repubblica." 

 

 

C'è poi chi pensa a far salire al Colle l'attuale premier Mario Draghi ma poi, sottolinea il direttore di Libero, "si dice Draghi è un presidente del Consiglio forte, non sacrifichiamolo". Eppure, sottolinea Sallusti, "noi in realtà da tempo viviamo in una repubblica presidenziale. Il potere del presidente della Repubblica è stato, sempre nel rispetto della Costituzione, pesantissimo e ha condizionato la vita politica del Paese degli ultimi vent'anni addirittura. Scalfaro, Napolitano, Mattarella che per tre volte ha fatto sì che il Paese non andasse a votare". Insomma, conclude Sallusti, "la presidenza della Repubblica è l'unico potere forte in questo vuoto della politica".

 

 

Ieri 19 maggio Sergio Mattarella ha messo a tacere pubblicamente qualsiasi voce sull’eventuale proroga del suo mandato. Mancano soltanto otto mesi al termine dell'incarico da presidente della Repubblica, ruolo che non ha intenzione di svolgere un giorno in più di quanto previsto. In tal modo Mattarella si è chiamato fuori dai giochi politici, dato che uno degli scenari immaginati da alcuni protagonisti e trapelati negli ultimi mesi riguarda proprio una possibile conferma dell’attuale capo dello Stato per consentire a Mario Draghi di arrivare a fine legislatura e poi salire al Quirinale.  “Tra otto mesi il mio mandato di presidente termina. Io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi”.

 

 

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