Rita Dalla Chiesa, "divorata da una malattia feroce": lo strazio per la morte della cognata Emilia
Un pesante lutto per Rita Dalla Chiesa. In un post su Instagram la conduttrice ha annunciato la scomparsa della cognata, la moglie del fratello Nando, portata via da una lunga malattia. "Non era solo mia cognata - ha esordito su Emù, il diminutivo con cui chiamavano Emilia - era la quarta figlia di mio padre e mia madre, che l’hanno adorata. Stamattina, dopo una malattia divorante e feroce, Emilia ha dovuto lasciare quell’abbraccio che è stato la sua casa per tutta la vita". E ancora: "È andata verso il mare da sola arrivando in fondo all’orizzonte", in calce una foto della cognata ripresa di spalle mentre abbracciata il marito e guarda l’orizzonte sulla spiaggia.
La Dalla Chiesa non può che avere ricordi bellissimi per quella donna da sempre "la forza del marito". "Sono sempre stati complici, nelle battaglie di mio fratello, nelle nostre sofferenze più grandi, nei ricordi belli delle nostre estati a Mondello, nel credere ciecamente nei diritti civili e nella difesa delle persone più deboli". Da qui il ringraziamento: "A noi ha lasciato la grande eredità di avere lottato per ogni suo respiro". Parole commoventi che hanno ricevuto moltissimi messaggi di cordoglio. Tra i primi quello Carolyn Smith, giurata di Ballando con le stelle, che nel suo “condoglianze” accompagnate da un cuore, racchiude tutta la consapevolezza di chi sa cosa vuol dire combattere.
Per la famiglia Dalla Chiesa si tratta - spiega la stessa conduttrice - dell'ennesimo "dolore, che si aggiunge ai troppi che la nostra famiglia ha già vissuto": dalla morte del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa fino alla scomparsa, anche lui per un grave male, dell'ex marito Fabrizio Frizzi. "Con Fabrizio siamo diventati fratelli - aveva detto la Dalla Chiesa -. Gli ho voluto così bene perché l’ho incontrato subito dopo la morte di mio padre è stato lui a salvarmi dalla violenza di quel dolore. Ha vissuto i miei anni più bui con una consapevolezza e una maturità non comuni per un ragazzo di 25 anni".