Denise Pipitone, a Mattino 5 la bomba 17 anni dopo: "Incidente d'auto sospetto, la macchina che la ha rapita". Perché solo ora?
Un incidente d'auto sospetto che porta alla scomparsa di Denise Pipitone. È questo su cui chiede di fare chiarezza l'ex pm Maria Angioni, impegnata nella ricerca della bimba scomparsa nel 2004 da Mazara Del Vallo. "Questa macchina che scappa e l`incidente che ha avuto è molto importante per le indagini - ha detto a Mattino Cinque davanti a Federica Panicucci - A lungo ho ritenuto fosse la macchina con cui è stata portata via la bambina. Ricordo che oltre al meccanico, c`era anche una coppia. E ricordo che questa coppia aveva indicato un orario in cui aveva visto la macchina. Queste due persone erano state avvicinate da un componente della 'famiglia allargata' della bambina, dopodiché avevano cambiato un po' l'orario. Per questo motivo li avevo ascoltati più volte".
Da qui la spiegazione dell'accaduto che l'ha insospettita: "Nel complesso dalle dichiarazioni di questi testimoni, e dalla dichiarazione del meccanico, era emerso che l`auto, correndo alla disperata, era andata a sbattere contro un paracarro di pietra - ha proseguito su Canale 5 - I testimoni avevano riferito anche la direzione, compatibile con una fuga dal luogo dove la bambina era scomparsa".
La stessa Angioni, una volta riaperte le indagini, ha puntato il dito contro alcune persone appartenenti al nucleo famigliare allargato di Denise. In particolare sono alcune intercettazioni a sollevare qualche dubbio. Una di queste sarebbe stata registrata proprio nelle immediate vicinanze del motorino di Jessica Pulizzi, la sorellastra della piccola scomparsa. "Vai a prendere Denise" si sente ordinare nell'audio, e ancora "Dove la devo portare?", "Fuori", risponde l'interlocutore. Per l'ex pm non ci sono dubbi: "Una di queste voci corrispondeva al 60% a un altro familiare". E ancora: "Ci sarebbe stato un primo intervento di persone che volevano fare del male alla bambina e che essendo emersi più indizi, anche una pluralità di indizi nei confronti di altre persone, sempre dei due nuclei familiari, il nucleo Corona e il nucleo Pulizzi, l'unica ipotesi investigativa che ne tenga conto in maniera ragionevole è questa".