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L'Aria che tira, Luca Zaia sbotta: "Moriremo tutti? Basta con i medici portasf***". Ce l'ha con Crisanti?

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"Abbiamo un potenziale di vaccinazione di 100mila dosi al giorno, ma ce ne arrivano solo 200mila per una settimana": Luca Zaia - ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7 - si dice molto soddisfatto della campagna vaccinale in corso nella sua Regione, il Veneto. "La cosa straordinaria è che tutti quelli vaccinati non si ripresentano più negli ospedali, ecco perché adesso dobbiamo pensare alla fase di convivenza con le riaperture", ha spiegato il governatore. Che poi spazientito ha aggiunto: "E finiamola anche con i portasfiga".

 

 

 

"Ma chi sono? I medici un po' più prudenti?": ha chiesto la conduttrice. In effetti, in questo caso, è difficile non pensare agli esperti che hanno sempre mostrato maggiore cautela come Andrea Crisanti e Massimo Galli. A quel punto il presidente del Veneto ha spiegato: "Se lei chiede a un cardiologo qual è la vita ideale, ti dice di stare tranquillo, mangiare e bere poco, non fumare. Se va dallo psichiatra le dice di vivere e rilassarsi. Anche qui i punti di vista cambiano velocemente. Quindi ok dire che chiudersi in casa ci tutela da tutto, ma pensiamo anche agli effetti di queste informazioni. Non può passare che in Italia è vietato fare tutto, perché altrimenti non ne veniamo fuori".

 

 

 

Zaia, quindi, ha dichiarato che bisogna prestare attenzione al Covid, senza però ammazzare il turismo: "Ai veneti ho sempre detto che il virus esiste e che non bisogna abbassare la guardia ma non possiamo continuare a dire che moriremo tutti". Alla domanda della Merlino sulle fibrillazioni all'interno del governo, invece, il governatore ha risposto: "Matteo Salvini non pone una grana al giorno, porta le istanze del popolo che gli ha chiesto di rappresentarlo. Quando parla di riforme o della partita dell'immigrazione, non fa altro che portare delle istanze". 

 

 

 

 

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