Report, la denuncia della Lega: "Un falso medico pur di attaccare Attilio Fontana", che figura di palta
«La foga di dover attaccare Regione Lombardia fa brutti scherzi. Ora scopriamo che uno dei paladini di Report, il sindaco di Robbio, Roberto Francese, si era affidato a un "falso" medico per somministrare i tamponi ai concittadini. Andrea Adessi non avrebbe titolo abilitativo e si sarebbe presentato in tv come medico». Lo dichiarano i deputati della Lega Fabrizio Cecchetti, commissario lombardo, e Massimiliano Capitanio, capogruppo in Vigilanza Rai. Insomma, pur di combattere Attilio Fontana, in una battaglia ostinata e a senso unico, Report, la trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci, si affida... a un falso medico.
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Di seguito l'articolo sulla querela annunciata da Matteo Renzi contro Report:
Matteo Renzi ha deciso di far partire il contrattacco contro Report, la trasmissione di Rai3 condotta da Sigrido Ranucci che ha alimentato la teoria del complotto contro Giuseppe Conte, mandando in onda le immagini di un incontro del leader di Italia Viva con uno 007 italiano prima della caduta dell’ex presidente del Consiglio. Nel servizio dal titolo “Babbi e spie” viene infatti mostrato un incontro avvenuto il 23 dicembre 2020 tra Renzi e Marco Mancini nella piazzola autostradale dell’autogrill di Fiano Romano.
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“Tale notizia - si legge nella denuncia presentata dal senatore di Rignano - si afferma essere giunta alla casella di posta elettronica di Report in data 12 aprile, circa quattro mesi dopo, ed essere stata inviata da una professoressa che si sarebbe trovata ‘casualmente’ sul posto e che avrebbe girato un filmato e scattato foto e che avrebbe deciso infine di inviare il tutto alla trasmissione”. Renzi non crede affatto alla ripresa fortuita da parte di una cittadina qualsiasi: “Non è in alcun modo credibile e impone, data la gravità dell’accaduto e l’astratta possibile rilevanza penale delle condotte di intercettazione e forse persino pedinamento ai danni di Renzi, un approfondito da parte della autorità giudiziaria”.
Inoltre nella denuncia si legge che “è possibile che Renzi sia stato seguito e/o qualcuno abbia violato la Costituzione e la legge intercettando e riprendendo in modo illegittimo un parlamentare della Repubblica. L’episodio potrebbe non essere una fortuita ripresa da parte di una cittadina qualunque, quanto piuttosto una vicenda accuratamente orchestrata. Le immagini mandate in onda da Report e il contraddittorio racconto della sedicente autrice di tali riprese potrebbero rivelare dunque un fatto che costituisce grave violazione dei diritti di Renzi e segnatamente della sua riservatezza”.
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