Vaccino, Leo Gullotta denuncia: "Ho fatto una sola dose perché ho avuto il Covid, ma alla Regione Lazio non risulta"
Leo Gullotta ha fatto il vaccino, ma alla Regione Lazio non risulta: è stato lo stesso attore a denunciare l'accaduto nello studio di Tagadà su La7. Il comico ha spiegato di aver ricevuto una sola dose di Pfizer perché aveva già contratto il coronavirus in passato. Infatti, come confermato anche dall'altro ospite della trasmissione, il farmacologo Silvio Garattini, vanno fatte due dosi a chi non ha avuto alcuna infezione e una dose a chi invece ha già avuto il Covid, perché ha già sviluppato degli anticorpi.
Video su questo argomentoVaccini over 40, c'è l'annuncio ma non ci sono le dosi
Gullotta ha spiegato allora il suo calvario con i problemi burocratici che hanno accompagnato la sua immunizzazione: "Il mio medico di base mi ha rilasciato un documento ufficiale dopo il vaccino che ha trasmesso anche alla Regione, ma la Regione Lazio oggi, per una serie di mancanze, tra Spid e altro, questo documento non lo riconosce. Dicono che manca un bollo ufficiale. Nemmeno il medico di base che mi ha vaccinato è riuscito a capire quale sia il problema". L'attore, insomma, avrebbe un potenziale certificato vaccinale, utile soprattutto per gli spostamenti, che però non può utilizzare.
Video su questo argomentoVaccino, il piano over-40 di Figliuolo non quadra: ecco i numeri. A D'Alema tocca aprire il portafogli: su Liberotg
"Nel documento c'è scritto: 'Come previsto dalla circolare del ministero della Salute del 3 marzo 2021, la seconda dose del vaccino non è somministrata' - ha continuato l'attore -. Ma questo non è valido e nemmeno la mia dottoressa riesce a mettersi in contatto con la Regione". "Questo purtroppo è colpa della burocrazia", è intervenuto allora Garattini, che ha così ben riassunto la polemica di Gullotta.
"7 litri d'acqua al giorno non bastano". Extra-dosi Pfizer, il dramma della ragazza: come è ridotta