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L'aria che tira, Ignazio La Russa e la sconvolgente testimonianza: "AstraZeneca? Glielo hanno sconsigliato, ora il mio amico è morto"

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Un racconto terrificante quello di Ignazio La Russa che ha voluto approfittare delle telecamere dell'Aria Che Tira per lanciare un messaggio chiaro sui vaccini. "Un mio amico che si chiamava Salvatore, purtroppo sono andato qualche giorno fa al suo funerale in Sicilia, gli hanno consigliato di rifiutare il vaccino AstraZeneca perché aveva la pressione alta. L'avevano chiamato, ma non ha fatto la somministrazione e pochi giorni dopo si è ammalato ed è morto". Un'esperienza che colpisce anche Myrta Merlino. La conduttrice, concluso il discorso del senatore di Fratelli d'Italia, si lascia andare a uno spontaneo: "Gesù". 

 

 

La Russa si dice indignato: "Io ce l'ho con chi ha creato il dubbio che fosse un bene o un male vaccinarsi. Io non ce l'ho con lui, questo dubbio non era illogico". A quel punto è la Merlino a prendere la parola e fargli eco: "La ringrazio per questo racconto perché su AstraZeneca è stata fatta una pessima comunicazione. Poi perché un conto sono le statistiche, un altro sentire un racconto così. Ce lo diceva anche Matteo Bassetti". La conduttrice ricorda infatti che "tutti i medici seri dicono e dicevano che è più facile morire di Covid che di vaccino". 

 

 

Il deputata poi prosegue: "L'allarme è giustificato ma l'allarmismo e il terrorismo hanno provocato dei danni forse superiori a quelli della pandemia, conosco ragazzini che si sono rivolti allo psichiatra. Ci sono dei danni causati dal terrore". La Russa ammette di essersi vaccinato senza alcun parere, anche se "mi è piaciuta una vignetta bellissima, un topolino chiede a un altro topolino se si è vaccinato, l'altro risponde 'E che sono scemo? Prima aspetto che finisca la sperimentazione sugli uomini'". Una battuta che è riuscita a strappare un sorriso a tutti, nonostante la gravità della situazione in cui riversa il Paese. 

 

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