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Matteo Bassetti, brutale sfogo sul vaccino a L'aria che tira: "Non è un prosciutto, te lo prendi e basta. Altrimenti..."

 Matteo Bassetti

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Bisogna vaccinarsi. Punto. Con quale tipo di vaccino non deve avere importanza. E' una furia Matteo Bassetti a L'aria che tira su La7. L'infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova lo dice chiaramente agli ascoltatori di Myrta Merlino: "Bisogna vaccinarsi e il vaccino non si può scegliere come il prosciutto al banco del supermercato, se ti do un vaccino lo prendi e basta". E insiste: "Non esiste che uno sceglie un sito rispetto a un altro in cui si vaccina con un altro vaccino".

 

 

E tutti i vaccini che sono stati approvati dalle diverse autorità sono efficaci e sicuri. "AstraZeneca è un ottimo vaccino, gli inglesi che l'hanno usato prioritariamente sono già fuori dalla pandemia", sottolinea Matteo Bassetti. "È assurdo che rimangano dosi in frigo non utilizzate, le diano ad altre regioni. Chi non vuole AstraZeneca si arrangi". Non solo. L'infettivologo genovese è anche favorevole a vaccinare tutti: "Se non vacciniamo i giovani, all'immunità di gregge non ci arriveremo mai". 

Anche perché poi, spiega ancora Matteo Bassetti: "Tra vaccinati bisognerebbe vivere più tranquilli, soprattutto all'aria aperta si può stare senza mascherina, bisogna avere più coraggio. La quarantena da vaccinati non ha alcun senso".

 

 

Insomma, bisogna guardare avanti. Vaccinarsi e finalmente leggere i dati per quello che sono. "L'Rt è un indice che non va più bene da solo, ma insieme ad altri in un momento significativo di espansione del virus". Perché a oggi, conclude il professore, "su cento cinquantenni ne va in ospedale uno". "Le persone che venivano ricoverate prima oggi non vengono più ricoverate perché sono vaccinate", specifica. "Su 100 ottantenni 20 vanno in ospedale, su 100 cinquantenni ne va in ospedale uno". Chiaro?

 

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