Otto e Mezzo, Tomaso Montanari contro la Lega: "Matteo Salvini ha consenso? Anche Hitler lo aveva"
Non poteva mancare a Otto e Mezzo la polemica contro Matteo Salvini. A gettare benzina sul fuoco è Lilli Gruber che su La7 punge lo storico dell'arte Tomaso Montanari che a sua volta prende la palla al balzo. "Abbiamo sentito da Enrico Letta che il 'metodo Salvini' non incide nel governo". E ancora, la Gruber: "Ma Salvini non ha bisogno della legittimazione di Mario Draghi, ha già quella dei cittadini". Ecco che Montanari si scatena: "Anche Hitler aveva consenso, la Lega al governo è un pericolo". Finita qui? Neanche per sogno: "Il progetto della Lega non è compatibile con la nostra Costituzione". Il motivo? Montanari inizia a elencare la linea del Carroccio: dall'immigrazione a quelli che lui definisce "i pieni poteri".
Contrario al Carroccio anche sul tema riaperture sul quale Montanari si esprimeva: "Salvini dice il 26 aprile come la Liberazione? Il paragone non è appropriato, Salvini ha qualche problema con la Liberazione e troppe contiguità col fascismo. La Liberazione fu definitiva, questa temo di no. Se dovessimo chiudere ad agosto i danni sarebbero gravissimi non solo in termini di vite, ma anche economici. Illusorio continuare con questi stop and go, a me pare un cedimento politico. Per salvare il governo hanno accontentato la Lega con un calcolo sbagliato".
Per Montanari aver portato al governo il progetto leghista "è stato un errore". Alla faccia della democrazia tanto sventolata dallo storico dell'arte: "La Lega al governo è pericolosa, l'ha dimostrata". Nulla di nuovo, visto e considerato che Montanari qualche settimana fa su Twitter cinguettava: "Da ore il patetico mondo di Lega, Italia Viva e Fratelli d’Italia, azionisti forti del governo (compresi i fasci che fanno finta di essere all’opposizione), mi insulta su Twitter per aver detto l’ovvio: cioè che con Draghi stiamo passando a una linea Bolsonaro. Ottimo segno".