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Matteo Bassetti e il coronavirus, la verità sugli assembramenti dei tifosi in piazza a Milano: "È un esperimento"

Matteo Bassetti

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Non si può paragonare i festeggiamenti di Milano al contagio esploso dopo la partita Atalanta-Valencia del 2020. "Allora eravamo nel pieno dell'epidemia sotterranea e tra 40mila persone un 10 per cento era positivo probabilmente. Il rischio c'è, ma quello di Milano è un esperimento", spiega Matteo Bassetti in una intervista a Il Giorno, "se tra 10 giorni non avremo un aumento significativo dei contagi, potremo dire che all'aria aperta non c'è alcun pericolo. Quella baraonda, però, era da evitare".

 

 

Del resto alcuni studi dimostrerebbero che il rischio di contagio all'aperto è di un caso ogni mille persone: "Il rischio zero non esiste, ma all'aperto il pericolo è basso", prosegue l'infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova: "Anche al chiuso possiamo osare, con buonsenso e se c'è un'areazione efficiente". Detto questo, "Le autorità dovevano prevedere tutto ciò, aprendo San Siro a 15mila tifosi". E se a vincere lo scudetto fosse stato il Genoa, Bassetti, dice, sarebbe andato in piazza: "Sono vaccinato. Avrei anche abbracciato. Purtroppo è più facile che si immunizzi il 100% degli italiani piuttosto che il Genoa vinca il titolo".

 

 

Bassetti dice poi che "è un mistero" che non si riaprano teatri e cinema: "Ho fatto una revisione della letteratura internazionale sul tema 'aerosol al chiuso', ma i dati non sono così forti. Se sei al tavolo a 20 metri da un positivo, non c'è la certezza di venire contagiato. Anche il racconto della nuvoletta di aerosol all'aperto che uno passa e se la mangia è da fantascienza". Bassetti è sempre stato un ottimista: "Il mese di maggio è decisivo, io credo che andrà bene con contagi che continueranno a decrescere: quest' anno è stato la fotocopia del 2020. Le aperture dello scorso anno erano moltiplicate rispetto a quelle recenti. Ora stiamo riaprendo con troppa cautela e abbiamo la parte più debole della popolazione quasi tutta vaccinata. Sarà un'estate di vaccinazione e di serenità", quindi sarebbe anche giusto eliminare le restrizioni per chi è guarito o vaccinato: "Assolutamente sì. Ma perché guardiamo la Germania solo quando chiude e quando riapre no?". Bella domanda.

 

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