L'Aria che tira, Vittorio Sgarbi perde le staffe: "Covid a Parenzo? Ben venga. Basta fare l'uccellaccio del malaugurio"
Due punti di vista diversi quelli che David Parenzo e Vittorio Sgarbi hanno esposto parlando di Covid a L'Aria che tira su La7. Il critico d'arte è apparso più ottimista soprattutto in vista dell'estate: "Il rischio di prendere il virus di estate è minimo e quelli che lo hanno preso nell’estate scorsa al Billionaire sono guariti, perché sono giovani". Il giornalista, invece, è stato più cauto. "Rispetto all’estate scorsa siamo più avanti. Ci sono i vaccini e sappiamo come contenere o curare la malattia. Dopodiché il virus la scorsa estate non è sparito, era un fiume carsico che puntualmente a settembre è riesploso", ha spiegato Parenzo.
"Quello che mi fa impressione è che sulle Rsa non avevamo capito nulla, la vera strage ci fu nelle Rsa. E agli errori del passato non si può rispondere con nuovi errori oggi", ha continuato il giornalista, che poi rivolgendosi a Sgarbi ha aggiunto: "Grande amicizia e rispetto per Vittorio, ma non credo che il virus sparirà. Sparirà solo quando saremo tutti vaccinati, fino ad allora no purtroppo".
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Durante il discorso di David Parenzo, però, Vittorio Sgarbi non ha prestato nessuna attenzione. Il critico d'arte lo ha ignorato e nel frattempo ha risposto al telefono. A un certo punto Sgarbi ha detto: “Chiamami fra un po’ che sono a La7”. La conduttrice, Myrta Merlino, dopo aver capito quanto stesse succedendo in collegamento col suo ospite ha esclamato: "È multitasking Sgarbi". E ancora, il deputato in corsa per il Campidoglio: "Se a Parenzo viene il Covid ben venga, gli passerà come è passato a tanti altri. Allora la smetta di fare l’uccellaccio del malaugurio raccontando che devi vivere come in convalescenza quando non ti capita nulla".