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Fedez, Vittorio Sgarbi senza peli sulla lingua: "Un militante, la sua cosa buona è Chiara Ferragni"

Vittorio Sgarbi

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Non si placa la polemica su Fedez e il Concertone del Primo maggio. A prendere la parola anche Vittorio Sgarbi che sul rapper non ci va per il sottile. Merito del suo discorso di parte, anti-Lega e in contrasto con la Rai. "Se decidi di partecipare al concerto del Primo Maggio parli di lavoro, non fai un comizio per attaccare i tuoi avversari", cinguetta su Twitter il critico d'arte che poi aggiunge: "Diversamente, il tuo ruolo non è quello dell'artista, ma di un militante che utilizza il servizio pubblico per propagandare le proprie idee politiche".

 

 

Finita qui? Niente affatto. Sgarbi poi si lascia andare a un commento ironico: "La cosa buona di Fedez è la Ferragni", tuona sempre su Twitter scatenando i fan del cantante. "Non è vero, è cresciuto tanto e dimostra di essere intelligente", scrive qualcuno ricordando che Fedez era conosciuto anche prima di sposarsi la ricca influencer, Chiara Ferragni. E ancora: "Fedez è un ragazzo coraggioso, intelligente, dice la verità, non ha peli sulla lingua, fa beneficenza... Ben vengano quelli come Fedez".

 

 

Ciò che più sconvolge sono gli insulti e le minacce di morte arrivati a Matteo Salvini dopo le parole del cantante anti-Lega sul ddl Zan, il disegno di legge contro l'omotransfobia. "Salvini lo SQUARTEREI vivo", "SPARATE a Salvini", "Salvini MUORI", "Salvini CREPA", "Senza pace finché Salvini non sarà APPESO a testa in giù"... "Ma loro - fa sapere il leader della Lega dopo aver diffuso i commenti arrivati in seguito all'uscita di Fedez sul palco, in pubblica piazza - sono democratici e pacifisti, ascoltano Fedez, chiedono diritti per tutti e sono contro la violenza...".

 

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