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Mattia Santori contro Salvini: "Nuovi morti e disoccupati". Sardine, la vergogna del Primo maggio

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La destra italiana sembra essere spesso nei pensieri del leader della Sardine Mattia Santori che, interpellato nel giorno della festa dei lavoratori, ha dichiarato: "Se la destra non farà uno sforzo di responsabilità, tra qualche mese piangeremo nuovi morti e conteremo nuovi disoccupati". E ancora: "Purtroppo anche per il primo maggio, invece che riflettere sulle sfide che ci aspettano, come lavoratori, disoccupati, imprenditori e sindacati, rischiamo di rincorrere una retorica che vuole associare una festa dello Stato alle pagliacciate dell'anti-Stato".

 

 

 

Santori, in un'intervista all'Adnkronos, punta il dito contro una manifestazione in particolare: "Almeno in questi giorni andrebbero vietate le manifestazioni come quella autorizzata in Piazza della Pace, dove l'ultra destra si camufferà da iniziativa no-mask, minando l'ordine pubblico e rovinando il significato di unità nazionale in un giorno importante". 

 

 

 

Per il portavoce delle Sardine la responsabilità sembra essere solo ed esclusivamente dei partiti di destra. "Questo è il frutto di una politica che insegue invece che orientare, penso alla Lega e alla battaglia sul no al coprifuoco, strumentale al consenso elettorale ma poco utile a un Paese preoccupato per la salute e il lavoro - ha spiegato Santori, riferendosi alla posizione contraria del leader Matteo Salvini sul coprifuoco -. Se la destra non farà uno sforzo di responsabilità, tra qualche mese piangeremo nuovi morti e conteremo nuovi disoccupati".

 

 

 

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