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Dritto e Rovescio, Giuseppe Cruciani smonta la ristoratrice di Ischia: "Voi sì e il resto d'Italia no?", ciò che pochi hanno il coraggio di dire

Cruciani

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Si parla di vaccini e di isole covid-free da Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, su Rete 4, nella puntata del 29 aprile e Giuseppe Cruciani ritiene "incredibile che si facciano discriminazioni di questo tipo. Se si è deciso di procedere per fasce di età deve valere su tutto il territorio nazionale". Si chiede quindi il giornalista di Radio 24: "Cosa vuol dire Ischia covid free? Non ci sono solo gli abitanti, ci sono anche quelli che arrivano. E poi perché le isole sì e il resto d'Italia no. L'Italia è tutto turismo", puntualizza Cruciani. "Perché le altre città devono essere discriminate? Se si decide di andare in quella direzione si va in quella direzione di fasce di età".

 

 

Ma Luciana, ristoratrice di Ischia, in collegamento con la trasmissione di Del Debbio, non è d'accordo con Giuseppe Cruciani e ribatte: "Il provvedimento di Vincenzo De Luca mira a tutelare innanzitutto questi territori fragili dal punto di vista sanitario", dice riferendosi al fatto che sull'isola l'ospedale è "sottodimensionato" e per un ricovero "bisogna farsi trasportare con l'elicottero per farsi portare sulla terraferma".  

 

 

"Dai non scherziamo, Ischia non è il Burkina Faso, con tutto il rispetto", sbotta Cruciani. Ma la ristoratrice non ci sta: "Sì non siamo il terzo mondo però c'è una netta differenza tra gli operatori che stanno in un'isola e quelli della terraferma. Noi non stiamo togliendo niente a nessuno. Anche qui si vaccina per fasce d'età". Il giornalista non è d'accordo e non cambia idea: "Se i vaccini finiscono tutti qua, gli altri? Capisco bene le sue esigenze, è umano. Ma non va bene, non si può discriminare".

 

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