Francesco Figliuolo restituisce 50 euro: l'unica donazione per le Primule raccolta da Domenico Arcuri
L'ultima mossa per cancellare Domenico Arcuri. Il generale Francesco Figliuolo, oggi commissario per l'emergenza coronavirus, ha chiuso definitivamente la raccolta fondi avviata dal predecessore per finanziare i padiglioni temporanei per le vaccinazioni già cancellati da Mario Draghi. Flop - ricorda il Tempo - non è stata solo la loro ideazione, ma anche la campagna per raccogliere soldi destinati al loro utilizzo. Dal 25 gennaio scorso "Adotta una Primula" ha racimolato sul conto corrente dedicato 50 euro. L'equivalente, spiegano dalla struttura commissariale, di un solo bonifico. Qualcosa di mai visto prima, tanto che Figliuolo ha già predisposto al gentile donatore un rimborso.
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L'idea di una raccolta fondi per finanziare il faraonico progetto (ogni padiglione costava 409mila euro) aveva attirato un mare di critiche. Il motivo? I donatori sarebbero stati ricompensati con una "nota ufficiale di ringraziamento" da parte del commissario. Diverso discorso invece per i più generosi che con 400 euro avrebbero ricevuto una targa con il proprio nome esposta all'interno delle strutture. Proposta che non ha attirato gli italiani. Il generale ha così deciso per un cambio di passo e aperto alla possibilità di allestire centri vaccinali ovunque fosse possibile: nelle fiere, negli aeroporti, davanti alle stazioni ferroviarie, nelle palestre e negli auditorium.
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L'arrivo di Figliuolo ha accelerato anche le somministrazioni di vaccini. Stando ai dati pubblicati sul sito dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornati al 28 aprile, l'Italia è settima nell'Unione europea per numero di somministrazioni (311,40) ogni mille abitanti. L'obiettivo dell'attuale piano vaccinale è di 504mila dosi al giorno. Un obiettivo parecchio ambizioso, soprattutto se si tengono conto dei ritardi da parte delle case farmaceutiche costati ad AstraZeneca un'azione legale da parte dell'Ue. Non solo, perché l'antidoto contro il Covid del colosso anglo-svedese, così come quello prodotto da Johnson&Johnson è consigliato solo agli over 60.
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