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Vittorio Sgarbi sindaco di Roma, con chi l'hanno beccato al ristorante. Corsa al Campidoglio, indizio pesantissimo

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 Vittorio Sgarbi, mercoledì sera 27 aprile, al Ristorante L’Antico Moro di Roma ha incontrato gli imprenditori stranieri che sono a suo sostegno per la sua corsa al Campidoglio. e che stanno ragionando di formare una lista di stranieri per Roma a sostegno proprio del critico d'arte. Sgarbi si vorrebbe occupare innanzitutto di alcuni problemi di tipo amministrativo, come la riorganizzazione della manutenzione ordinaria: raccolta dei rifiuti, rifacimento del manto stradale, miglioramento del decoro ambientale delle periferie e potenziamento della sicurezza. Il critico d'arte, al momento, è deputato, ma anche sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo.

 

 

Molte, inoltre, le cariche ricoperte in passato: è stato assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, sindaco di Salemi, sottosegretario al ministero dei beni e delle attività culturali, eurodeputato, sindaco di San Severino Marche. A sostenere la sua candidatura sarà il suo stesso movimento politico, "Rinascimento". "Prima penseremo a migliorare i servizi essenziali, cosi come chiedono i romani. Poi un grande piano per la cultura che restituisca a Roma la dignità di Capitale, rimettendo al centro dei programmi culturali l’immenso patrimonio artistico e archeologico della città”, ha spiegato il critico d'arte.

 

 

 

Sulla sua candidatura qualche settimanana aveva detto: "se non si ha un'idea su chi candidare, o meglio, ci sono vari nomi in campo ma nessuno è condiviso, anche perché non si conosce il peso reale di ognuno, allora è meglio che il centrodestra faccia le primarie" per scegliere un "candidato forte", così non si perde altro tempo. Io sono il meglio di tutti, lo ripeto, quindi proverò a fare il primo cittadino a Roma comunque, come Calenda...".

 

 

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