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DiMartedì, Giulia Bongiorno furiosa. Beppe Grillo e Ciro, "cosa è cambiato dopo quel video"

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"Un sacco di falsità". Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocato della ragazza che ha accusato Ciro Grillo e suoi 3 amici di violenza sessuale di gruppo, il video di Beppe Grillo in difesa del figlio sta già avendo degli effetti deleteri. "Quel video verrà usato? Sarà utile per il processo?", le domanda l'inviata di Giovanni Floris per DiMartedì, braccandola per le strade di Roma. "Evitiamo di strumentalizzare tutto questo - si ferma per pochi secondi la Bongiorno, visibilmente irritata -. Questo circo fa sì che le donne non denuncino. Sul video stanno dicendo una serie di falsità, stop". 

 

 


 

 

L'ira della Bongiorno si riversa sui giornalisti, colpevoli di aver dato eccessivo spazio allo sfogo del comico e fondatore del Movimento 5 Stelle. Un video in cui di fatto ribalta le accuse, negando lo stupro e sospettando maliziosamente che la ragazza vittima della presunta violenza (che sarebbe avvenuta nel luglio 2019 nella villa di Porto Cervo di proprietà dello stesso Grillo) abbia artatamente orchestrato le accuse, rinviando anche la denuncia. Una tesi difensiva criticata praticamente da tutti ma che è servita a montare un grande polverone proprio mentre le indagini della Procura di Tempio Pausania sono in dirittura d'arrivo. Si parla di un rinvio a giudizio atteso tra poche ore, e di una strategia difensiva di Ciro Grillo e dei suoi 3 amici che potrebbe portare alla richiesta di rito abbreviato. Due i fattori: pena eventuale ridotta fino a un terzo e possibilità di difendersi nel processo con le prove raccolte dal pubblico ministero, prove che secondo i legali dei ragazzi non sarebbero sufficienti per condannarli. 

 

 

 

 

Ma la Bongiorno ce l'ha anche con quei politici che hanno approfittato delle critiche al video di Grillo per sospettare che la Bongiorno abbia rivelato i segreti dell'inchiesta a Matteo Salvini, di cui è avvocato nei processi siciliani Gregoretti e Open Arms per sequestro di persona. Tra quei segreti, anche i dettagli di video e foto girati nella camera da letto la notte del presunto stupro. Sia Bongiorno sia Salvini hanno giù annunciato querele al riguardo.

 

 


 

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