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Non è l'Arena, Massimo Giletti e la scoperta-choc su Ciro Grillo: "Appoggiava i propri genitali sul capo della ragazza"

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"Pare che ci sia altro". Massimo Giletti apre la puntata di domenica 25 aprile di Non è l'Arena con il caso di Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, oggi accusato di stupro di gruppo assieme ad alcuni amici. Il conduttore di La7 mostra nello schermo alle sue spalle le dichiarazioni fatte dall'accusa: "Corsiglia (uno dei ragazzi) si infilava nel letto di un’altra stanza priva di porta, in cui la J. si era coricata, la afferrava per i capelli spingendola sotto la coperta e tirandola su di sé, la costringeva a subire un rapporto orale; poi la girava mettendola in posizione supina e sdraiata, e, dopo averle abbassato anche l’ intimo, la costringeva a un rapporto vaginale". E ancora: "La forzavano a bere vodka, afferrandola per i capelli la costringevano e comunque la inducevano a compiere e subire ripetuti atti sessuali con ciascuno di loro". E non contenti, non ancora soddisfatti, se la sono presa anche con l’amica, precipitata in un sonno conciliato dall’ alcol".

 

 

Ma Giletti mostra un'altra grafica: "La notte brava non sembra finita lì", spiega ai telespettatori prima di svelare quanto detto dall'amica della giovane vittima: "In particolare Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria, appoggiava i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale". 

 

 

In studio anche Vittorio Sgarbi che si è lasciato andare a una sua ricostruzione degli avvenimenti politici accaduti dopo la vicenda. Per il critico d'arte il fondatore del Movimento 5 Stelle avrebbe dato vita al Conte 2 per "tutelare il figlio".  "Chi è il nemico del Movimento? Il Pd - si è chiesto per poi rispondersi - E il nemico principale di Grillo? Renzi". Secondo Sgarbi dunque il governo Pd e M5s non sarebbe stato un caso.

 

 

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