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Beppe Grillo, la strategia-choc dei legali per difendere Ciro: "Pubblicare il video"

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Una strategia choc quella che gli avvocati di Grillo vorrebbero adottare nel corso del processo per stupro in cui è coinvolto Ciro, il figlio 19enne del fondatore del M5s. Il ragazzo, infatti, è accusato, insieme a tre suoi amici, di violenza sessuale nei confronti di un’altra ragazza, conosciuta in Sardegna nel luglio del 2019. Dopo la pubblicazione del video di Beppe Grillo, che ha reso la faccenda più mediatica di quanto non fosse fino a poche settimane fa, la difesa di Ciro sta pensando adesso alla strategia del contrattacco. Strategia che, stando a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, potrebbe prevedere la pubblicazione del filmato della notte della presunta violenza.

Il video che i legali potrebbero portare in aula riprende una scena di ses** tra la studentessa e il gruppetto di Ciro Grillo. Gli avvocati difensori potrebbero vedersi nella giornata di domani sia per discutere della pubblicazione del filmato sia per fare il punto sull'aspetto comunicativo della vicenda, finita ormai su tutti i giornali e le tv. Secondo i legali, in particolare, il video potrebbe aiutare a capire meglio quanto avvenuto e a mettere un punto una volta per tutte al caso.  Le parti in causa la pensano, ovviamente, in maniera diversa: mentre gli avvocati delle parti civili pensano che il video possa provare la violenza sessuale e la condizione di debolezza in cui si trovava la ragazza, per i legali della difesa, invece, il filmato dimostrerebbe l’innocenza dei ragazzi e il consenso della ragazza.

"Per noi il processo va condotto in aula, non sulla stampa o in tv. Certo, siamo consapevoli che in questo momento questa scelta possa significare esporsi a un massacro mediatico", questo il pensiero dei legali dei ragazzi, riportato dal Fatto Quotidiano.  La storia negli ultimi giorni si è fatta sempre più complicata. Dopo il video choc di Beppe Grillo, infatti, è venuta fuori anche la testimonianza di Daniele, l’albergatore che ha ospitato la presunta vittima due estati fa: "Dopo quella notte era diventata distaccata, silente e pensierosa. Mi è sembrata nervosa e agitata. Non era più la stessa. Io non posso sapere se è vero o no quello che raccontano le ragazze e che ho sentito in questi giorni, ma so che quella notte di certo qualcosa è successo".

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