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Otto e Mezzo, la vergogna di Andrea Scanzi su Beppe Grillo: "Mi ha fatto tenerezza", massacrato pure dalla Gruber

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Andrea Scanzi dopo la polemica sul vaccino ricevuto senza aver diritto torna anche a Otto e Mezzo. Al giornalista era stato sospeso il contratto con CartaBianca e le ospitate da Lilli Gruber, ma ad oggi pare essere tutta acqua passata. Nella puntata del 22 aprile Scanzi è intervenuto in difesa di Beppe Grillo. Il garante del Movimento 5 Stelle al centro della bufera per un video in difesa del figlio Ciro, accusato di stupro. "Sul filmato te lo dico Lilli, io faccio fatica a commentarlo - ha esordito -. Ho visto un uomo disintegrato, mi ha fatto tenerezza da un punto di vista umano, empatico". Per il giornalista Grillo "è un padre distrutto che ha perso anche la lucidità, a un certo punto ha sbagliato parole, probabilmente la moglie avrebbe dovuto dirgli di non farlo".

 

 

Un'uscita che ha visto la Gruber nettamente contrariata: "Ma se anche la moglie ha difeso il figlio. Ha ragione la Vanoni, nel 2021 forse bisognerebbe stare molto attenti. La giustizia farà il suo corso, ma questi ragazzotti fatti e strafatti... non vogliamo qualificare". "Sì - ha replicato Scanzi -, ma la mamma l'ha difeso senza fare quel video lì, Grillo invece è un personaggio mediatico". "Appunto, allora non era meglio stare zitto?", ha tuonato ancora la conduttrice. 

 

 

Ma il pensiero del giornalista non è stato così differente: "Certo, le parole di Grillo sono indifendibili". Nel mirino di Scanzi la teoria del Cinque Stelle secondo cui non sarebbe stupro perché la giovane vittima del figlio ha denunciato otto giorni dopo. "Ma stiamo scherzando? - ha proseguito -. È un trauma enorme, Grillo che è una persona intelligente quella bischerata non avrebbe dovuta dirla". Finita qui? Assolutamente no, perché la Gruber ha rincarato la dose: "Ha fatto di peggio, ha detto che il giorno dopo è andata a fare kitesurfing". 

 

 

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