Dritto e Rovescio, Mauro Corona a valanga contro Mario Draghi: "Questo è un regime. Ma lo sa come si sopravvive?"
Mauro Corona dà un consiglio a Mario Draghi. Un consiglio semplice e di buon senso: ascoltare la gente. Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, su Rete 4, nella puntata andata in onda ieri sera 22 aprile, lo scrittore interviene in merito al nuovo decreto che entrerà in vigore il 26 aprile e che prevede, per gli spostamenti tra regioni, per esempio, un certificato che attesti o l'avvenuta vaccinazione, o la guarigione da coronavirus o un tampone negativo. E delle riaperture molto limitate. "Si poteva trovare la via di mezzo e si può ancora trovare", attacca Corona. "Bisogna smetterla con questi virologi, bisogna provare. C'è qualche attenuazione mediante le regole. Non hanno voluto trovare la via di mezzo e la gente è stufa. e se scende in piazza io sarò lì con loro".
Quindi il conduttore Del Debbio gli ricorda che se vorrà andare dal Friuli al Veneto dovrà portarsi il certificato: "Io il Veneto ce l'ho a due chilometri. Ma dove samo arrivati? Ma questo è un regime, una democratura, un ibrido tra democrazia e dittatura", sbotta Mauro Corona. "Devo avere che cosa? Anche l'impronta digitale?", si chiede ironico lo scrittore. Che infine dà una "dritta" al presidente del Consiglio: "Mario Draghi chiedi alla gente che sa darti le dritte per sopravvivere".
A bocciare in modo sonoro il pass da Del Debbio è anche Giuseppe Cruciani, che si scatena sotto agli occhi di una perplessa Claudia Fusani, la quale ovviamente si schiera - almeno stando alle smorfie, strepitose - a favore del provvedimento. Eppure, la Fusani non si azzarda ad interrompere Cruciani, il quale bolla il pass come "totalmente inapplicabile. Figuriamoci se in Italia dove non ha funzionato la app Immuni possa funzionare una roba come il pass. Vaccino, prima dose, seconda dose... è tutto molto confuso e alla fine secondo me non verrà realizzato".