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PiazzaPulita, Andrea Crisanti catastrofico sulle riaperture: "Quanti saranno i morti", la più agghiacciante delle previsioni

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Lunedì 26 si riapre. La scelta di Mario Draghi parla di "rischio ragionato". Di questo si parla nella puntata di PiazzaPulita andata in onda ieri sera 22 aprile su La7. In collegamento con Corrado Formigli c'è il professor Andrea Crisanti. Da sempre rigorista e favorevole al lockdown, Crisanti non usa mezzi termini: "Non ci sono sicuramente i numeri per riaprire. Questa è una decisione politica e chi apre deve prendersi la responsabilità del ragionamento". A proposito del ragionamento, prosegue il professore "sarebbe bello che ci facessero vedere anche i calcoli sulla diminuzione di contagi e morti rimanendo in questa situazione e i calcoli su quale sarà il debito di decessi. Noi scienziati li calcoleremo". 

"Lei mi sta dicendo che il governo ha in mano un numero su quanti morti in più avremo con questa scelta? Quale sarà il prezzo da pagare per riaprire con l'attività economica?", chiede Formigli. E Crisanti risponde: "Se non ce l'ha il governo glielo calcoleremo noi scienziati".

 

 

E non finisce qui. Perché da Formigli va poi in scena un durissimo scontro tra Crisanti e Claudio Borghi. Il leghista cita uno studio del professor Ioannidis per sostenere la tesi che il lockdown non serve a nulla. Ma il microbiologo non è d'accordo e lo avverte: "L'università di Stanford ha cancellato tutti i video del Ioannidis e lui si è pure scusato". Poi gli fa una domanda: “La quarantena funziona?". "Credo di sì", risponde Borghi. "E allora mi spiega perché un lockdown a livello sociale non dovrebbe funzionare?", insiste Crisanti. "Lo dicono gli studi che forse lei dovrebbe leggere", ribatte il leghista.

 

 

A quel punto il professore perde la calma e attacca Borghi: "Ma abbia pazienza, ma che studi? Lei non ha capito nulla di epidemiologia, me lo consenta. Non ha capito nulla". La tensione sale a PiazzaPulita e il conduttore Formigli è costretto a intervenire: "Fermi tutti, Borghi mi scusi. Lo studio che lei cita lo leggeremo e lo compareremo con altri, non può venire qui e sventolarlo per dire che le cose stanno così".  "Io vi porto uno studio, voi cosa mi portate?", risponde il leghista.

 

 

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