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Dritto e Rovescio, Giuseppe Cruciani contro i deliri-Covid di Draghi: "Hanno il coraggio di dirlo?". Claudia Fusani travolta, occhio alla faccia

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Nell'Italia dei deliri-Covid, ora si fa strada il "pass" per l'estate. Il certificato che servirà a muoversi tra regioni, per entrare anche in quelle arancioni e rosse. Insomma, altre scartoffie, altra burocrazia, altre carte probabilmente fini a se stesse. E della questione, in attesa che questo pass venga definito e lanciato, se ne parla a Dritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 22 aprile.

 

A bocciare in modo sonoro il pass è Giuseppe Cruciani, che si scatena sotto agli occhi di una perplessa Claudia Fusani, la quale ovviamente si schiera - almeno stando alle smorfie, strepitose - a favore del provvedimento. Eppure, la Fusani non si azzarda ad interrompere Cruciani, il quale bolla il pass come "totalmente inapplicabile. Figuriamoci se in Italia dove non ha funzionato la app Immuni possa funzionare una roba come il pass. Vaccino, prima dose, seconda dose... è tutto molto confuso e alla fine secondo me non verrà realizzato", rimarca il conduttore de La Zanzara su Radio 24.

 

"O hai il coraggio di dire che o sei vaccinato o non fai un sacco di cose, e non lo fanno perché sarebbe incostituzionale... ma aggiungere la questione del tampone... o me lo fai gratis come succede in altri paesi, ma anche lì vale poco. Sappiamo tutti che il tampone negativo nelle ultime 48 ore, soprattutto quello rapido, non vuol dire niente. È una cosa che non farei, non la farei proprio", conclude Giuseppe Cruciani. Difficile, davvero difficile dargli torto.

 

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