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Beppe Grillo preso a pesci in faccia anche da Damiano dei Maneskin: "Disumano. Stupro denunciato dopo?"

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Il video di Beppe Grillo in difesa del figlio, che è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stupro, è uno degli argomenti più dibattuti in politica e non solo. Anche Damiano David, frontman dei Maneskin e fresco vincitore del Festival di Sanremo 2021, ha voluto esprimere la sua opinione: “Non sono io il pubblico ministero, e non sta a me giudicare l’innocenza o la colpevolezza, quello lo farà chi di dovere. Io voglio soltanto parlare alle persone che avvalorano la tesi secondo la quale se uno stupro viene denunciato dopo otto giorni allora non era stupro. Non è così”. 

 

 

Damiano è apparso molto sensibile sull’argomento e ha offerto il suo punto di vista: “Ci sono persone, soprattutto donne, che si rendono conto molto tempo dopo e trovano il coraggio di denunciare molto tempo dopo. Perché siamo abituati a pensare che molte cose siano legittime quando in realtà non lo sono e perché c’è un problema di fondo e di educazione”. Infine ha rivolto un appello ai suoi follower, cercando di sensibilizzarli su un tema così delicato: “Quindi vi prego di informarvi e di astenervi da dichiarazioni tanto disumane. Lo chiedo almeno ai miei follower”. 

 

 

Tra l’altro il caso del video di Beppe Grillo è arrivato anche in parlamento: a introdurlo nel dibattito dell’aula di Montecitorio è stata Ylenia Lucaselli di Fratelli d’Italia: “Mi aspetto che da tutti i gruppi ci sia una condanna forte e me lo aspetto soprattutto dalle donne M5s. Chiedo che ci sia una capigruppo affinché si possa insieme esprimere vicinanza di tutto il Parlamento a una giovane donna vittima dell’arroganza e del sessismo verbale”. 

 

 

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