Non è l'arena, "una diretta non facile". Massimo Giletti, dopo il malore in tv spunta questo messaggio: cosa gli è successo?
Ha dato parecchio da pensare il malore accusato durante la puntata di Non è l'Arena da Massimo Giletti. Il conduttore di La7 è apparso in tv, il 18 aprile, sudato e affaticato, non nascondendo di non sentirsi bene: "Vediamo se riesco ad arrivare almeno fino alle 22.00", ha esclamato avvisando chi era in studio. L'impresa di Giletti è riuscita ma non sono passati inosservati i numerosi lanci di pubblicità. A parlare di quanto accaduto lo stesso fanclub con un post su Instagram pubblicato proprio qualche ore fa. "Questa diretta non facile finisce qui - si legge nel post che riporta anche una foto del conduttore -. Grazie a tutti per l’attenzione e la partecipazione. Appuntamento a domenica prossima". Quanto successo rimane dunque un mistero. Si tratta della prima volta, dopo molto tempo, che Giletti dovesse fare i conti con qualche imprevisto. L'ultima nel 2018. Anche in quell'occasione il conduttore era riuscito a concludere la trasmissione senza troppi problemi.
"Non so se riesco ad andare avanti. Quindi... Giovanni, avvisa la rete per cortesia", ha detto in diretta nell'appuntamento di ieri. Per fortuna l'allarme è subito rientrato e Giletti ha potuto proseguire con il suo lavoro. Ospiti Francesco Zambon, ex funzionario dell'Oms e autore del dossier che è poi stato fatto ritirare sull'incapacità italiana nella gestione della pandemia.
Un tema a dir poco scottante visto che vede il numero uno dell'Oms, Ranieri Guerra, indagato mentre si cerca ancora di fare luce sul ministro della Salute. Per la precisione sul ruolo che potrebbe o meno aver avuto Roberto Speranza. Proprio a lui è andato lo sfogo del conduttore: "Quando si va nei palazzi si perde la storia da dove si è arrivati, si perde il modo di essere. Quando si diceva nei comizi vergogna, i politici che non rispondono. Che cosa sta facendo ora Speranza? Questa è la verità".