Che Tempo Che Fa, Luciana Littizzetto insulta e Pillon replica: "Gambino di sedano, sai chi ti paga?". Un grosso caso in Rai
È scontro apertissimo tra Luciana Littizzetto e Simone Pillon, che dopo Che Tempo Che Fa replica al monologo-invettiva. "Mia cara Lucianina, Lucy, gambino di sedano, ti posso fare una domandina? Ma tu hai letto il codice penale? E il ddl Zan, lo hai letto? o leggi solo le veline che ti passa il PD?". Inizia così la risposta del senatore leghista tirato in causa su Rai 3 nella "letterina" che la comica gli ha dedicato sul ddl Zan. Pillon, in prima fila per fermare il disegno di legge contro l'omotransfobia, ricorda alla spalla di Fabio Fazio che "già oggi, con le leggi in vigore, 'se tu insulti o picchi una persona per via del suo orientamento sessuale o per il suo genere o per la sua disabilità, devi subire una condanna pecuniaria o penale'".
Di più, perché "applicando il già vigente art. 61 puoi ottenere pene aggravate per chi sia così stupido o pericoloso da aggredire qualcun altro perché gay, o perché non la pensa come lui". Diverso discorso invece il ddl Zan che - aggiunge l'esponente del Carroccio su Facebook - dice che donna non è la persona con i cromosomi xx, ma anche un maschio che si sente donna. E a lui spettano quote rosa, gare sportive femminili, diritti delle donne. Il ddl Zan dice che sarà punita la semplice istigazione alla discriminazione contro i diritti LGBTQ+".
Insomma, un precedente che potrebbe rivelarsi pericoloso. La stessa Littizzetto, definendo con un gioco di parole il senatore "Pirlon", lo ha discriminato. "Ma l mio Maestro - avverte - mi ha insegnato a non rispondere al male col male, perciò stai tranquilla, non sarai accusata di pillonfobia. Solo, la prossima volta, visto che sei democratica, ricordati di garantire il contraddittorio. È facile sparare addosso agli assenti... Oltretutto lo stipendio te lo paghiamo tutti, e tutti abbiamo diritto di essere rappresentati nella tv pubblica, no?".